Guido Crosetto: «Con Meloni premier sarà il governo dei migliori. I ministri? Niente spartizione»

Il fondatore di FdI: niente manuale Cencelli, cambiamo il Pnrr

«Se qualcuno pensa di fare il nuovo esecutivo con in mano il manuale Cencelli o piantando bandierine di partito su sedie e seggiole, sbaglia di grosso. Il governo Meloni sarà costruito scegliendo le migliori energie italiane». Nell’intervista che rilascia oggi a Il Messaggero il co-fondatore di Fratelli d’Italia Guido Crosetto prende impegni ben precisi sul nuovo esecutivo e sui ministri. E garantisce: «Rispetteremo tutti gli impegni e con noi i conti pubblici saranno al sicuro. Di tempo non ce n’è, bisogna partire a testa bassa pensando alla responsabilità di guidare il Paese. Ad esempio c’è una legge di bilancio da fare e che va presentata alle Ue entro il 16 ottobre. Se non lo fa l’attuale governo, cosa che mi pare Draghi non sia intenzionato a fare, spetterà al nuovo esecutivo che però arriverà probabilmente tra oltre un mese», pronostica.


Il nuovo governo e il Pnrr

Secondo l’esponente di FdI, tra i più ascoltati dalla leader del partito, le priorità sono il contrasto all’inflazione e al caro energia. «Giorgia Meloni è stata chiara: disaccoppiare il prezzo della luce e del gas, imporre un tetto al costo in bolletta, cercare di fissare un prezzo europeo, incentivare le riconversioni. Vanno salvati il sistema economico e le famiglie da questo tsunami». Mentre lo scostamento di bilancio, chiesto da alcuni alleati, resta però escluso: «Giorgia lo ha ribadito più volte». Per Crosetto ci sono due soluzioni possibili per attenuare la crisi energetica: «La Ue fa un intervento come quello del Pnrr, facendo debito comune e aiutando i singoli Paesi com’è avvenuto per la pandemia. Oppure Bruxelles ci permette di utilizzare i miliardi di fondi europei non spesi della programmazione settennale o quelli nazionali aggiuntivi previsti per il Pnrr, per interventi di messa in sicurezza economica e sociale». Infine, sulle alleanze internazionali: «Orban? La Meloni ha già sottolineato le differenze che la dividono dall’Ungheria. Lei difende l’interesse dell’Italia, mica quello dell’Ungheria».


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