No! Klaus Schwab non ha mai scritto di voler decimare la popolazione mondiale e renderla per metà cinese

Il passaggio recita: «Almeno 4 miliardi di ‘mangiatori inutili’ saranno eliminati entro l’anno 2050»

Complotto significa poteri forti. E poteri forti significa World Economic Forum, ovvero una fondazione senza fini di lucro con sede in Svizzera, che ha l’obiettivo di «coinvolgere i principali leader politici, economici, culturali e di altro tipo della società per dare forma alle agende globali, regionali e del settore». La fondazione è nata nel 1971 per iniziativa dell’economista ed accademico Klaus Schwab. Quest’ultimo, di conseguenza, è un nome ricorrente nelle teorie catastrofiste che prendono facilmente piede sul web. Spesso, però, non sono altro che fake news.

Per chi ha fretta:

  • Su Facebook circola una citazione attribuita al fondatore del World Economic Forum, Klaus Schwab
  • Nel passaggio di parla di stermini organizzati per decimare la popolazione mondiale e raggiungere il «livello gestibile di 1 miliardo, di cui 500 milioni saranno costituiti da razze cinesi e giapponesi»
  • In realtà il passaggio non proviene da un suo libro, ma da un testo cospirazionista del 1992 scritto da un certo John Coleman

Analisi

«PECORELLE, VE LO STA DICENDO CHIARAMENTE, SE ANCHE ADESSO NON VI SVEGLIATE…»: il messaggio appare sul profilo di questo utente, accompagnato da una foto. L’immagine riporta una citazione che si sostiene provenga «dalla pagina 105 del libro di Klaus Schwab, fondatore del World Economic Forum di Davos, pubblicato nel 1993». Il passaggio recita: «Almeno 4 miliardi di ‘mangiatori inutili’ saranno eliminati entro l’anno 2050 per mezzo di guerre limitate, epidemie organizzate di malattie mortali ad azione rapida e fame. L’energia, il cibo e l’acqua saranno mantenuti a livelli di sussistenza per le non-élite, iniziando dalle popolazioni bianche d’Europa».

E ancora: «La popolazione del Canada, dell’Europa occidentale e degli Stati Uniti sarà decimata più rapidamente che in altri continenti, fino a quando la popolazione mondiale raggiungerà un livello gestibile di 1 miliardo, di cui 500 milioni saranno costituiti da razze cinesi e giapponesi, selezionate perché persone che sono state irreggimentate per secoli e che sono abituate a obbedire all’autorità».

Parole agghiaccianti, non c’è che dire. Ma le ha davvero scritte Klaus Schwab? In realtà, no.

Il passaggio infatti non deriva da un suo presunto libro del 1993, ma da un testo pubblicato nel 1992 che si intitola: Conspirators’ Hierarchy: The Story of the Committee of 300. Quest’ultimo racconta di una teoria del complotto secondo cui esisterebbe una presunta organizzazione onnipotente chiamata «il comitato dei 300» che controllerebbe ogni aspetto del mondo. In particolare, si presenta come il riassunto del lavoro di un defunto membro del comitato, che stava delineando una proposta per una rivoluzione mondiale. Il libro fa altre affermazioni stravaganti e infondate, incluso quella secondo cui i Beatles facevano parte di un complotto per fare il lavaggio del cervello alle masse e introdurre droghe nella gioventù americana.

Il suo autore è John Coleman: se questo nome vi suona familiare è perché appare anche nel post sopracitato, tra parentesi e senza una contestualizzazione. Per confermare che sia proprio lui l’autore delle parole che abbiamo appena letto, e non Klaus Schwab, basta leggere il pdf del suo libro: la citazione arriva proprio a pagina 105. Coleman cita a sua volta il romanziere di fantascienza HG Wells e al suo saggio del 1928 The Open Conspiracy: Blue Prints for a World Revolution: ma, proprio come i suoi lettori, sembra avere qualche problema con le citazioni dato che anche il questo caso la menzione risulta errata.

Conclusioni

L’estratto che auspica decimazioni nella popolazione mondiale non proviene da un testo scritto da Schwab. È stato tratto da un libro cospirazionista intitolato “Gerarchia dei cospiratori: la storia del comitato dei 300“, e il suo autore si chiama John Coleman.

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