La 15enne ricattata e messa alla gogna per le sue foto in topless: «Ho tentato il suicidio»

Il racconto nell’inchiesta sulle baby gang a Roma

A Roma una quindicenne è stata messa alla gogna per aver divulgato una sua foto in topless tramite smartphone. La ragazzina ha anche tentato il suicidio ed è finita in coma Il caso di revenge porn è emerso all’interno dell’altra indagine su una baby gang di minori che ha pestato un diciassettenne diversamente abile nel quartiere Ostiense di Roma nel maggio dello scorso anno. L’edizione romana del Corriere della Sera spiega che i ragazzi hanno inviato due video. Nel secondo è ritratta lei in topless mentre balla. Il filmato comincia a fare il giro dei cellulari. E lei stessa racconta: «Allora praticamente due estati fa sono stata ricattata e ho mandato delle foto mie del c… e delle tette ai miei ex e anche un video senza reggiseno». La ragazza si rende conto dell’imprudenza: «Sono stata una c… e non ho pensato alle conseguenze e volevo essere accettata. Solo che ho sbagliato perché non ci si accetta così». E ancora: «Praticamente loro le hanno fatte girare ‘ste foto e sto video perché sono dei c… che tra maschi fanno quello che fanno perché sono degli schifosi e praticamente poi sono girate eccetera le hanno viste quasi tutti anche le femmine e mi venivano tantissimi insulti di tutti i tipi». Poi la confessione del tentato suicidio: «Visto che io non sono una così tanto che se ne frega, sono passata in un momento brutto e ho provato ad ammazzarmi per i troppi insulti e sono finita in coma e adesso ancora ci sono persone che pensano cose negative su di me e si inventano anche cazzate. Una mia amica anche lei le aveva mandate, ma poi quello non li ha fatti girà, invece a me li ha fatti girare e poi mo’ quasi tutta Roma le ha».


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