«Da Mosca nessuna minaccia nucleare imminente», la Casa Bianca corregge il tiro dopo le frasi di Biden

Il presidente americano aveva parlato apertamente del rischio di una «Apocalisse nucleare» da parte del Cremlino. Affermazioni che secondo il suo staff non erano basate su informazioni di intelligence

Gli Stati Uniti non hanno alcuna indicazione della necessità di cambiare la propria «postura nucleare». Così la portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre ha rassicurato a seguito dell’allarme «apocalisse nucleare» lanciato dal presidente americano. «Non abbiamo indicazioni che la Russia si stia preparando ad usare l’arma nucleare ma la retorica di Putin è da irresponsabili e rischia di creare un’escalation», ha precisato a bordo dell’Air Force One che sta portando il presidente Joe Biden in Maryland. Biden questa notte ha riferito che il suo avvertimento deriva dal fatto che il presidente russo «non stia scherzando» e che «la sua minaccia di usare le armi nucleari è reale». Affermazione che la Casa Bianca definisce da «irresponsabili» che «non si possono fare senza subirne le conseguenze».


Il chiarimento su Biden e «l’Apocalisse nucleare»

La Casa Bianca ci ha tenuto a ribadire che le minacce e «la retorica» di un’intensificazione su larga scala di Mosca non intimidisce gli Stati Uniti. Successivamente, alla domanda esplicita se le dichiarazioni di Biden sul rischio «Armaggedon nucleare» fossero basate su nuove informazioni di intelligence, la portavoce ha risposto di «no». A riferirlo è Cnn, che cita alcune fonti secondo le quali le parole del presidente avrebbero colto di sorpresa diversi funzionari americani, ma che riflettono comunque il dibattito e le preoccupazioni all’interno dell’amministrazione. Nel frattempo, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che Putin sta iniziando a preparare la società russa a un potenziale attacco con armi nucleari. «Non sono ancora pronti a usarle, non sanno se le useranno o meno, ma penso sia pericoloso anche solo che ne parlino», ha detto in un’intervista alla Bbc. «Putin – ha concluso – non ha paura di uno strike nucleare, teme la sua gente e la sua società: perché solo il suo popolo può togliergli il potere».


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