La teoria di Trump sull’invasione russa in Ucraina: «È stato Biden a costringere Putin: senza pace sarà Terza guerra mondiale»

L’ex presidente degli Usa sostiene che avesse vinto lui le elezioni nel 2020, oggi non ci sarebbe stata la guerra tra Mosca e Kiev

Davanti alla platea di repubblicani, l’ex presidente Donald Trump avverte il mondo intero: «Dobbiamo avviare immediatamente i negoziati per una conclusione pacifica al conflitto tra Russia e Ucraina, o arriveremo alla Terza guerra mondiale». Queste parole, pronunciate durante il suo comizio a Minden, in Nevada, sono state riportate anche da Rbc.ru, la testata russa di economia e politica. Questa non è certo la prima volta che l’ex presidente si espone sul conflitto nell’est Europa, anzi in più riprese si è offerto anche di fare da intermediario tra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky. Ancora non si sa se sarà lui a correre alle elezioni del 2024, ma intanto è già passato all’attacco. In un’intervista rilasciata a Real America’s Voice lo scorso sabato, 8 ottobre, l’ex presidente ha accusato Joe Biden di aver «quasi costretto» Putin a invadere l’Ucraina. «Lo hanno deriso», ha detto, «se si guarda bene, il nostro Paese e la nostra cosiddetta leadership hanno deriso Putin. Lo stanno quasi costringendo a fare quello che stanno dicendo». Non solo: l’ex presidente sostiene anche che se fosse stato lui a vincere le elezioni nel 2020, Ucraina e Russia non starebbero combattendo. «Non significa che si sarebbero amati – ha precisato – ma non ci sarebbe stato modo di litigare». Trump ha giustificato queste sue affermazioni ricordando il buon rapporto che aveva instaurato con Putin durante il suo mandato: «Lo conoscevo molto bene, andavamo d’accordo. Gli piacevo. Mi piaceva». Ma anche con Zelensky: «È stato molto gentile, perché quando gli hanno chiesto della bufala Ucraina, Ucraina, Ucraina – il cosiddetto Ucrainagate, lo scandalo politico che riguardava gli sforzi che Trump avrebbe fatto per costringere Kiev a fornire prove compromettenti contro Biden durante la campagna elettorale – li ha guardati e ha detto “Cosa c’era che non andava in quella chiamata? Non ha fatto niente di sbagliato”».


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