Totti e Ilary verso il primo faccia a faccia in tribunale: subito la prima udienza per il caso delle borse e dei Rolex

Sarebbe tramontata definitivamente l’ipotesi di una separazione consensuale tra l’ex capitano della Roma e la showgirl, mentre continuano le frecciate incrociate sui social tra i due che vivono ancora sotto lo stesso tetto

Abbandonata la strada della separazione consensuale, Francesco Totti e Ilary Blasi, e i rispettivi entourage, si preparano alla guerra, si spera poco sanguinaria, in tribunale. La prima battaglia, in attesa del ricorso per la giudiziale che non è ancora stato presentato da nessuna delle due parti, è già alle porte. Come riporta il Corriere della Sera, venerdì 14 ottobre ci sarà l’udienza davanti al giudice civile per decidere delle ormai celeberrime borse di Blasi, sparite dalla cabina armadio della maxi-villa dell’Eur, di cui la conduttrice pretende l’immediata restituzione. Una collezione preziosissima presa in “pegno” da Totti dopo il “ratto” dei suoi Rolex, a sua detta rimossi dalla cassetta di sicurezza con tanto di scatole e garanzie proprio dalla futura ex moglie e dal padre Roberto. Poteva esserci un baratto, una risoluzione amichevole del contenzioso. Ma così non è stato. Nei giorni scorsi, infatti, l’avvocato Alessandro Simeone, difensore di Ilary Blasi, ha presentato un’azione di reintegrazione a difesa del possesso per riavere indietro le borse.


Nel frattempo i legali di Francesco Totti, Antonio Conte e Anammaria Berdardini de Pace, lavorano per recuperare i costosi orologi svizzeri dell’ex giocatore giallorosso. Perciò presenteranno a breve analogo ricorso per riavere la ricca collezione. Blasi non sarebbe comunque accusata di furto, perché il fatto è accaduto nell’ambito familiare, tra congiunti. Il codice penale prevede un regime privilegiato per il coniuge non legalmente separato. E lei non lo è ancora. Intanto continuano le frecciatine. L’ultima è stata scoccata dalla conduttrice, che ha postato una storia su Instagram, taggando sfacciatamente Totti, mentre si riprende davanti alla boutique Rolex di via Condotti, sorride e con la mano mima il gesto di chi sgraffigna qualcosa. I due però, seppur controvoglia, continuano a vivere nella sconfinata villa dell’Eur, ciascuno arroccato nei suoi oltre 700 metri quadri. Nessuno dei due intende cambiare domicilio, anche per poter seguire da vicino i tre figli. Ma la convivenza è e resterà complicata. I rapporti ostili.


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