Nuovi orrori dopo l’occupazione russa, Kiev: «Scoperti 78 corpi nel Donetsk: anche bimba di un anno»

Sui cadaveri le autorità ucraine avrebbero trovato diversi segni di morte violenta. Nella stessa zona è stata ritrovata un’altra camera di tortura che sarebbe stata usata dai russi anche sui civili

Nelle città del Donetsk liberate dalle forze armate della Federazione Russa le autorità ucraine avrebbero esumato 78 corpi, compresi quelli di alcuni minori. Sarebbe emerso anche il cadavere di una bimba di un anno seppellita con i familiari. Lo riporta Ukrinform, citando la Procura generale di Kiev, secondo cui alcuni dei corpi presentavano segni di morte violenta. A Sviatohirsk, in particolare, la polizia ucraina ha trovato i corpi di 34 persone, e due cadaveri carbonizzati in un’auto. Nella città sarebbe stata scoperta anche una camera per la tortura. L’intelligence ucraina sostiene che le forze di Mosca abbiano tenuto prigionieri i residenti locali che avevano sostenuto l’integrità territoriale dell’Ucraina. Altri 44 corpi sono stati esumati a Lyman, località che avrebbe portato alla luce anche 110 fosse nel cimitero “Nova Maslyakivka”. Il 2 ottobre, il presidente Volodymyr Zelensky aveva annunciato che le forze armate ucraine avevano completamente liberato la città strategica nell’est del Paese dagli invasori russi. «L’esercito ucraino ha e avrà sempre il voto decisivo nei “referendum” di oggi e del futuro», aveva dichiarato il ministero della Difesa. Tutto a distanza di un giorno dall‘annessione della regione da parte di Mosca


Credits foto copertina: Procura generale ucraina


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