«Abbiamo sempre detto che la risposta alla crisi deve essere europea. Dobbiamo preservare l’unità dei nostri Paesi, essenziale per imporre la massima pressione alla Russia». Questo il messaggio del premier Mario Draghi al suo ultimo Consiglio europeo a Bruxelles. Al termine del vertice, dove i 27 Paesi membri hanno raggiunto il tanto atteso accordo sull’energia, Draghi ha sottolineato l’importanza di rimanere uniti di fronte alla crisi energetica. «Dobbiamo preservare il mercato unico, impedire il rischio di instabilità finanziaria – ha detto il premier uscente -. Una forte risposta europea è essenziale per l’Italia e per l’Europa». L’inquilino di Palazzo Chigi ha poi rivendicato l’importanza di continuare a credere nelle potenzialità dell’Unione Europea. «L’Ue è fondamentale – ha detto Draghi -. L’Italia deve essere al centro del progetto europeo con la credibilità, l’autorevolezza e la determinazione che si addicono a un grande Paese come il nostro».
«L’Italia può tracciare un sentiero»
Draghi si è poi detto soddisfatto dell’intesa raggiunta sul dossier energia, che «accoglie tutte le proposte dell’Italia». Non solo, secondo il premier italiano, le misure approvate oggi al vertice di Bruxelles si muovono sulla falsa riga di quanto approvato dal governo italiano negli ultimi mesi. Per Draghi, dunque, questa è «la dimostrazione che l’Italia può tracciare un sentiero» in Europa. A dimostrazione dell’importanza dell’intesa siglata sull’energia, il premier ha fatto notare come il prezzo del gas sia sceso del 10% in un solo giorno. Questo, secondo Draghi, dimostra che «la componente speculativa è rilevante» e l’approccio adottato nelle ultime settimane dall’Ue, che «porterà a una riduzione delle bollette», «andava adottato fin dall’inizio della crisi» energetica. Il premier uscente ha poi annunciato che la decisione operativa sull’energia e sul finanziamento del fondo comune si concretizzerà all’Ecofin nelle prossime settimane.
«Europa mai così unita come nel supporto all’Ucraina»
Per quanto riguarda il passaggio di testimone imminente a Giorgia Meloni, Draghi è intervenuto così: «Non do consigli al nuovo governo. Quello che un governo uscente può fare è lasciare la testimonianza di ciò che ha fatto – ha detto il premier – Abbiamo cercato di lasciare una transizione serena». Mentre a chi gli chiede di eventuali reazioni dei mercati dopo il suo addio a Palazzo Chigi, Draghi risponde: «L’Italia è uno Stato molto forte e ha mostrato un enorme potenza e credibilità. Le performance economiche stanno andando molto bene».
Sul fronte della politica estera, infine, Draghi ha lodato gli sforzi europei nel sostegno al governo di Kiev. «L’Europa non è mai stata così unita come nel supporto all’Ucraina», ha detto il premier. Draghi ha poi rivelato un altro dei temi discussi durante il Consiglio europeo: le relazioni con Pechino. «Sulla Cina non dobbiamo ripetere gli stessi errori fatti con la Russia. Per noi sono affari, per loro sono parte di una regia complessiva», ha spiegato.
Foto di copertina: ANSA | Il presidente del Consiglio europeo Charles Michel saluta il premier italiano Mario Draghi saluta, giunto al suo ultimo vertice europeo
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