Pericolo bomba sporca, parla Zelensky: «Se Mosca accusa Kiev di preparare qualcosa è perché la Russia lo ha già fatto» – Il video

A difendere Kiev anche il ministro degli esteri Usa Lloyd Austin: «Rifiuteremo ogni pretesto per escalation russa», ha detto al telefono con il suo omologo russo Shoigu

«Se la Russia chiama e dice che l’Ucraina starebbe preparando qualcosa, questo significa solo una cosa: che la Russia l’ha già preparata». Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky risponde alle accuse arrivate poche ore fa dal ministro della difesa russo Sergei Shoigu. Nel videomessaggio serale su Telegram fa riferimento alle dichiarazioni di Mosca sul possibile utilizzo da parte di Kiev di una bomba sporca, un’arma cioè contenente materiale radioattivo. «Credo che il mondo debba reagire il più duramente possibile», ha esortato Zelensky, negando ogni accusa. A reagire alle accuse di Mosca anche gli Stati Uniti. Nella telefonata tra Shoigu e il ministro della difesa americano Lloyd Austin, il rappresentate Usa è stato chiaro: «Rifiutiamo ogni pretesto per l’escalation russa». Una posizione confermata anche dalla portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale Usa Adrienne Watson in riposta alle dichiarazioni di Sergei Shoigu. «Un’accusa chiaramente falsa. Il mondo capirà qualsiasi tentativo di usare questa accusa come pretesto per una escalation».


Poche ore fa era stata la stessa Kiev a reagire alle frasi di Mosca: «Bomba sporca? Anche questa è una bugia», ha detto Mykahilo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. «Si tratta dell’ennesima menzogna russa» ha continuato riferendosi all’accusa pronunciata da Sergei Shoigu nella telefonata con il suo omologo francese Sebastien Lecornu. Al momento resterebbe ancora non chiara l’entità precisa di questo tipo di arma: già a marzo, ad appena due settimane dall’inizio della guerra, la definizione di «bomba sporca» era stata menzionata dai media russi senza che si specificassero ulteriori dettagli se non che sarebbe «basata sul plutonio». Ora sui media russi il termine è stato usato prima senza contesto e poi per riferirsi a un fantomatico attacco ai depositi di rifiuti radioattivi della centrale nucleare di Zaporizhzhia. Ma Kiev smentisce: «Cosa abbiamo già sentito dalla Russia? Una bugia sul nazismo, sullo sviluppo delle armi nucleari e sui piccioni combattenti», ha scritto Podlyak su Twitter, «cosa stiamo ascoltando ora? “Bomba sporca”, “far saltare in aria la diga”. È anche questa una bugia. Non esiste una “bomba sporca”. Solo sporchi tentativi di giustificare il genocidio con una nuovo falsità». A respingere le accuse di Mosca è anche il Regno Unito. Nella sua telefonata con il ministro della Difesa russo Serghei Shoigu, il segretario di Stato alla Difesa britannico Ben Wallace ha negato la presunta escalation nel conflitto da parte dell’Ucraina «attraverso l’uso di bombe sporche».


Foto di copertina: ANSA| Mykahilo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky

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