Assemblea M5S, Grillo: «I due mandati? Parte della nostra identità». Conte: «Meloni? Furore ideologico contro il reddito di cittadinanza»

Le priorità del Movimento e i commenti al nuovo governo all’assemblea congiunta di deputati e senatori del Movimento

«Se siete qui è per la nostra regola identitaria dei due mandati», così ha detto Beppe Grillo nel suo intervento all’assemblea in corso dei parlamentari del Movimento 5 Stelle, ribadendo la regola che in più occasioni il garante e fondatore dei pentastellati ha difeso in quanto identitaria del Movimento. «Non c’è spazio per correnti o correntine: siamo più uniti che che mai», ha aggiunto. Tra i presenti anche il leader Giuseppe Conte. Secondo quanto riferiscono fonti del partito all’Adnkronos, Grillo sta spiegando ai parlamentari la sua visione per il Paese dal punto di vista tecnologico e dell’ambiente. Tra i punti trattati c’è stato anche il commento al discorso alla Camera dei deputati di ieri, 25 ottobre, di Giorgia Meloni.


«Il fascismo è il male assoluto»

In particolare, su quanto detto dalla premier sul Reddito di cittadinanza, Conte ha detto: «C’è tanto furore ideologico nell’attacco di ieri». E ha spiegato: «È un sistema di protezione sociale, l’Istat ci ha detto che ha salvato 1 milione di persone dalla povertà. Dire che chi percepisce il reddito ed è idoneo a lavorare deve lavorare é una banalità, tautologia, acqua fresca». Secondo il fondatore dei 5 Stelle, il nuovo governo dovrebbe assumere un atteggiamento di collaborazione affinché si lavori insieme «per migliorare le politiche attive del lavoro». Sempre sull’intervento di Meloni, Conte ha commentato la parte relativa al fascismo: «Meloni ha detto che non ha avuto mai simpatia per il fascismo? Ci mancherebbe avere nostalgia del fascismo. Se il fascismo è il male assoluto? Direi di sì ma, al di là delle sfumature, la presa distanza c’è e ne prendiamo atto». Secondo quanto riferito dai presenti, tra Grillo e Conte c’è stato un abbraccio accolto da un caloroso applauso.


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