Anche la Lombardia si smarca dal governo. Gli esperti alla Regione: «Mascherine restino in ospedale»

La terza regione, dopo Campania e Lombardia, a ribadire la necessità di utilizzare le mascherine in ospedali e Rsa è il Lazio

Le indiscrezioni sulla proposta di abolizione dell’obbligo delle mascherine negli ospedali, a cui sembrava stesse lavorando il governo Meloni e poi non presentata in consiglio dei ministri, ha comunque provocato la reazione degli enti locali. Dopo la Campania, anche la Lombardia decide di smarcarsi dalle posizioni dell’esecutivo. Dalla cabina di regia epidemiologica della Regione, riunitasi oggi, è emersa infatti l’indicazione di mantenere l’uso dei dispositivi nei nosocomi e nelle Rsa. Una «forte raccomandazione» motivata da «evidenze scientifiche consolidate», che «vuole tutelare un percorso di ritorno alla normalità» facilitando, grazie all’utilizzo dei dispositivi di protezione, «l’accessibilità alle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali e la tutela del personale stesso». La vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti, ha esordito spiegando: «Prendo atto dell’autorevole parere espresso da virologi, immunologi ed epidemiologi di chiara fama internazionale». «Mi auguro – prosegue – che il Consiglio dei ministri di oggi si esprima a riguardo seguendo la linea indicata anche dai nostri esperti». Il riferimento è al primo Cdm operativo del nuovo governo di centrodestra, riunitosi oggi, 31 ottobre. Moratti ci ha tenuto inoltre a ricordare «l’importanza e l’efficacia delle vaccinazioni, anti-Covid e antinfluenzale, in particolare negli operatori sanitari». Un appello «a proseguire con le vaccinazioni che ribadisco e rilancio a tutti i cittadini», conclude. A Campania e Lombardia, ha fatto seguito il Lazio. L’Unità di crisi covid regionale ha diffuso una nota informando che negli ospedali e nelle Rsa, almeno per tutto il periodo dell’influenza stagionale, verrà confermato l’utilizzo delle mascherine.


Leggi anche: