Il sindacato dei medici risponde a Meloni sulla «scelta bizzarra» di far sbarcare i migranti: «La nostra autonomia professionale non va intaccata»

Il segretario dell’Anaao Assomed, Pierino Di Silverio: «Non bisogna approcciarsi alla sanità e alla medicina con atteggiamento ideologico e politico, ma solo con un atteggiamento scientifico»

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, durante un’assemblea con i gruppi parlamentari di Fratelli d’Italia, ha contestato la decisione delle autorità sanitarie di far sbarcare tutti i migranti presenti sulle navi Ong, dichiarati «fragili» sulla base di possibili rischi di problemi psicologici. Una scelta che è stata definita «bizzarra» dalla premier. Ma a stretto giro è arrivata la replica da parte del principale sindacato dei medici ospedalieri italiani (Anaao Assomed). Il dottor Pierino Di Silverio, segretario dell’organizzazione, ha commentato le parole della premier, osservando che «esiste l’autonomia professionale del medico, che non può essere intaccata da altri fattori. Ed il medico sceglie sempre in scienza e coscienza e ne risponde anche alla giustizia ordinistica». Il segretario dell’Anaao Assomed ha poi aggiunto: «Ritengo che il medico debba operare in scienza e coscienza secondo il giuramento fatto (di Ippocrate, ndr), perché non bisogna approcciarsi alla sanità e alla medicina con atteggiamento ideologico e politico, ma solo con un atteggiamento scientifico. Lascerei quindi al medico la decisione su cosa fare rispetto allo stato di salute di un individuo». E Di Silverio ha infine concluso: «Spero che questa polemica si spenga e che ci si sieda al più presto tutti intorno a un tavolo per risolvere i veri e tanti problemi della sanità nel nostro Paese».


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