Forte esplosione nel centro di Istanbul: 6 morti e 81 feriti. Il governo: «È terrorismo, una donna l’attentatrice»

Aggiornata ancora la conta delle vittime, l’ipotesi di un ordigno fatto esplodere a distanza. Erdogan: «La nostra nazione deve essere sicura che i responsabili della situazione in Istiklal saranno puniti come meritano»

Un attentato terroristico in piena regola quello registrato oggi pomeriggio, 13 novembre, nel centro di Istanbul. Il conto delle vittime ha continuato a salire per almeno un paio d’ore. I media locali, in un primo momento, hanno parlato di almeno 11 persone rimaste colpite dalla deflagrazione. Poi, a distanza di un’ora dall’accaduto, il governatore di Istanbul Ali Yerlikaya ha diramato il bollettino: «Secondo le prime informazioni, 4 persone hanno perso la vita e 38 sono rimaste ferite». Ulteriormente aggiornato da Recep Tayyip Erdogan in persona, due ore dopo i fatti. Il presidente turco, parlando di un vile attentato, ha detto che i morti sono stati 6 e 53 i feriti (conto poi aggiornato ad 81): «La nostra nazione deve essere sicura che i responsabili della situazione in Istiklal saranno puniti come meritano», ha sottolineato lasciando il G20 di Bali. «Non siamo sicuri sia terrorismo ma ci sono forti sospetti in questo senso. Ci sarebbe una donna coinvolta», ha aggiunto.


La ricostruzione

L’ipotesi che ci sia una donna dietro la strage è stata poi confermata dal governo. «Si è trattato di una donna», ha dichiarato il vicepresidente turco Fuat Oktay. «E’ stata lei a far detonare la bomba», ha aggiunto. In serata ulteriori spiegazioni sono arrivate dal ministro della Giustizia turco Bekir Bozdag: «Ci sono due possibilità: o la borsa aveva un meccanismo all’interno per esplodere autonomamente oppure è stata fatta esplodere con un comando a distanza, l’inchiesta segue entrambe le ipotesi”. Ha detto Bozdag, secondo quanto riportato da Anadolu: «Una donna è stata seduta su una panchina per 40 minuti e poi si è alzata, l’esplosione è arrivata 1 o 2 minuti dopo».


I soccorsi

Sul posto sono arrivate le squadre di soccorso e decine di agenti di polizia. Ai civili, immediatamente dopo i fatti, è stato chiesto di abbandonare rapidamente la zona. È ancora ignota la dinamica dell’accaduto. Yerlikaya ha pubblicato un tweet in cui identifica le 16.20 come orario della deflagrazione, mentre circola in rete un video di una telecamera di sorveglianza che ha ripreso, alle 16.14, il momento esatto della deflagrazione. L’esplosione, avvenuta nel distretto di Beyoğlu, è stata così forte da essere avvertita anche nei distretti di Beşiktaş e Şişli. Secondo la Cnn Turk, gli inquirenti sono concentrati sulla pista del terrorismo. Tra le ipotesi vagliate, quella di un kamikaze confusosi tra i passanti o di una borsa contenente la bomba abbandonata su una panchina. A questo punto sembra confermata la seconda ipotesi, sebbene con il ruolo decisivo di qualcuno che era accanto all’ordigno. L’esplosione è avvenuta su Istiklal Caddesi o, in italiano, viale Istiklal. Si tratta di una delle arterie più famose di Istanbul, meta prediletta ogni weekend da centinaia di migliaia di persone che la frequentano per fare shopping, sedersi al ristorante o fare un passeggiata.

La verifica sugli italiani in Turchia

Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, dopo aver dato conto delle verifiche in corso sugli italiani presenti in Turchia e in particolare a Istanbul, ha confermato che sul luogo dell’attentato non erano presenti nostri concittadini.

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