Il Wsj: «Usa in pressing su Zelensky per trovare una soluzione “realistica” per i negoziati con la Russia. Richiesta la rinuncia alla Crimea»

Il consigliere alla sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, ha negato che da parte di Washington ci siano state pressioni su Kiev e ha annunciato un nuovo pacchetto di aiuti del valore di 400 milioni di dollari

Jake Sullivan, consigliere per la Sicurezza nazionale degli Stati Uniti, avrebbe consigliato al presidente ucraino Volodymyr Zelensky di prendere in considerazione una posizione negoziale «realistica», al fine di di avviare colloqui di pace con la Russia. È quanto riportato dal Wall Street Journal, che cita fonti diplomatiche vicine ai dossier. Sullivan avrebbe richiesto al presidente ucraino un approccio «più aperto» al dialogo con Mosca, invitando Zelensky e i suoi funzionari a «formulare richieste e priorità realistiche per i colloqui, possibilmente riconsiderando il loro obiettivo dichiarato di ripristinare il controllo sulla Crimea», annessa alla Russia nel 2014. Le proposte sarebbero state avanzate durante un incontro a Kiev lo scorso 4 novembre, quando il consigliere di Joe Biden si recò nella capitale ucraina per ribadire il sostegno Usa nei confronti del paese aggredito, annunciando un nuovo pacchetto di aiuti del valore di 400 milioni di dollari. Al contempo, i funzionari della Casa Bianca ribadiscono che «Washington non farà pressioni su Kiev per intraprendere un percorso diplomatico». In precedenza, sempre il Wall Street Journal, lo scorso 6 novembre, aveva dato notizia di colloqui privati tra Sullivan e il suo omologo russo, Nikolai Patrushev, con «l’obiettivo di evitare il rischio escalation». Il cambio di approccio da parte degli Usa starebbe facendo emergere diverse perplessità tra alcuni funzionari dei Paesi della Nato, in particolare in Europa. E Sullivan, durante una conferenza stampa giovedì scorso, ha precisato: «Il nostro compito è quello di dare modo all’Ucraina di ottimizzare la propria posizione sul campo di battaglia. Così facendo, quando e se ci sarà l’opportunità di muoversi per vie diplomatiche, Kiev si troverà nella posizione migliore al tavolo delle trattative di pace: gli Stati Uniti non stanno facendo pressioni sull’Ucraina». A stretto giro, dopo la pubblicazione dell’ultimo retroscena del WSJ, parlando dall’aereo presidenziale, Sullivan ha anticipato un nuovo pacchetto di aiuti a Kiev: «Continuiamo a fornire assistenza per la sicurezza in Ucraina. Come sapete, che c’è un pacchetto di aiuti che abbiamo appena annunciato, e ce ne sarà un altro nelle prossime settimane, dello stesso importo, che verrà inviato prossimamente, seguendo gli intervalli temporali di invio degli aiuti usati in questi mesi».


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