Francia, 27 migranti morirono attraversando il Canale della Manica: nei verbali delle indagini le richieste di aiuto ignorate

Il quotidiano Le Monde ha pubblicato alcune conversazioni tra i naufraghi e i soccorritori poco prima della tragedia

Mentre continua lo scontro tra Francia e Italia in merito alla ricollocazione dei migranti che arrivano nei Paesi mediterranei, emergono nuovi dettagli in merito a un naufragio dello scorso anno nel Canale della Manica. E i verbali delle indagini, citati da Le Monde, sembrano indicare la responsabilità delle autorità francesi. Il 24 novembre 2021 una piccola imbarcazione diretta verso il Regno Unito affondò, nonostante i numerosi messaggi di Sos inviati dalle persone migranti a bordo. Quel giorno morirono 27 migranti, provocando uno dei naufragi più grandi per quanto riguarda le imbarcazioni di immigrati che intraprendono la traversata della Manica per raggiungere le coste inglesi. Tra questi c’erano almeno 6 donne e una bambina, e solo in due riuscirono a salvarsi. Le Monde ha preso conoscenza dei verbali a un anno dall’apertura delle indagini e ha rivelato nuovi dettagli in merito agli appelli disperati da parte dei naufraghi e le conseguenti risposte dei soccorritori francesi. «Per favore, per favore, abbiamo bisogno di aiuto, aiutateci per favore», riporta una delle trascrizioni di richiesta di aiuto dei migranti. Dall’altra parte i soccorritori chiedono di inviare le coordinate via Whatsapp. Poi, però, non avrebbero inviato alcun gommone di soccorso, come invece avevano promesso. Tra le tante intercettazioni ne emerge un’altra in particolare in cui si sentono due soccorritori che si dicono tra loro: «In ogni caso adesso sono nelle acque inglesi, se richiamano bisogna rispondere di chiamare il 999 (il servizio d’Oltremanica, ndr)».


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