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G20, l’incontro tra Biden e Xi Jinping. Taiwan, Ucraina ed egemonia tecnologica i temi sul tavolo

I due leader si incontreranno in Indonesia per la prima volta di presenza dallo scoppio della pandemia. Da domani 15 novembre via al summit con le altre potenze, Meloni pronta ad incontrare i capi di Usa e Cina

C’è attesa per il vertice del G20 in Indonesia, martedì e mercoledi 15 e 16 novembre, dove le maggiori potenze economiche del mondo si incontreranno per discutere sulle sfide più difficili del momento con l’obiettivo di stilare un documento politico generale. Mentre Vladimir Putin resta a Mosca, già in queste ore l’agenda dei leader accende i fari sull’appuntamento fissato nel pomeriggio tra il presidente americano Joe Biden e il presidente cinese Xi Jinping. Un faccia a faccia per nulla facile, frutto, come riferiscono fonti statunitensi, di ore e ore di «diplomazia nascosta» tra Washington e Pechino. Dopo diverse conversazioni telefoniche, i due leader si vedranno per la prima volta in un incontro bilaterale fisico dallo scoppio della pandemia da Covid-19 e dopo i mesi di tensioni sulla questione Taiwan. Una prova di dialogo importante anche alla luce dell’invasione russa in Ucraina e della linea di sostegno a Putin scelta da Pechino. Per non parlare della stretta sulle esportazioni in Cina di chip per i computer più avanzati, da cui il settore militare cinese è dipendente, e ancora la lotta eterna tra le due potenze per il primato tecnologico nell’ambito dell’intelligenza artificiale e dell’informatica. Dalla Casa Bianca le massime aspettative dichiarate per l’incontro sono quelle di «non deteriorare ulteriormente i rapporti», un obiettivo che non mira quindi troppo in alto e che restituisce tutta la difficoltà del momento.


Putin il grande assente (ma presente)

Nel frattempo nel summit che si terrà a Bali tra le 20 economie più avanzate del pianeta, Vladimir Putin sarà il grande assente. «A un vertice bisogna fare interviste ed essere fotografati. Là, con chi avrebbe parlato e si sarebbe fatto fotografare?», commenta il politologo russo Alexei Malachenko, dichiarandosi «non sorpreso da questa decisione». Scegliendo di non recarsi in Indonesia, il presidente russo dunque vorrebbe risparmiarsi l’umiliazione di una gelida accoglienza, scegliendo di isolare ancora e di più il proprio Paese, già presa di mira dalle sanzioni occidentali. Presente o meno, l’offensiva decisa dal presidente russo in Ucraina dominerà in ogni caso l’agenda del G20, in cui il tema del conflitto e delle conseguenze che continua a provocare nel sistema mondiale sarà al centro del dibattito tra le potenze.


Meloni pronta per incontrare Biden e Xi Jinping

In quanto all’Italia, il G20 di Bali sarà una nuova occasione per la neo premier Giorgia Meloni di presentarsi di fronte alle potenze mondiali. Dopo la prima uscita internazionale a Bruxelles per incontrare i vertici europei e la Cop27 di Sharm el-Sheikh, la presidente avrà nuova possibilità di dialogo dal vivo con i principali leader della terra. Nell’agenda di Meloni subito per martedi 15 novembre è previsto l’incontro con Joe Biden, occasione in cui la premier potrà rinnovare al presidente Usa l’intenzione del nuovo governo italiano a non scostarsi dall’asse euroatlantico in cui è posizionata. A margine del dialogo con Biden, Meloni dovrebbe incontrare anche il presidente cinese Xi Jinping e l’indiano Narendra Modi. Nessun incontro ufficiale, almeno tra quelli dichiarati finora, con il presidente francese Emmanuel Macron. La presidente dovrà poi intervenire con due discorsi ai tavoli ufficiali: uno durante la sessione di apertura del vertice, dedicata a «food, energy, security», e il secondo nella sessione sulla lotta globale a pandemia e malattie.

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