Pioggia di missili su tutta l’Ucraina. L’allarme di Kiev: «La Russia vuole distruggere la nostra rete elettrica»

76 razzi lanciati da Mosca in una mattina: il governo annuncia chiusure d’emergenza dell’energia in tutto il Paese

L’Ucraina è da questa mattina, venerdì 16 dicembre, di nuovo sotto il fuoco di bombardamenti da parte della Russia. Secondo quanto riportano le autorità di Kiev, le forze di Mosca hanno lanciato 76 missili e attacchi con i droni. 60 missili sarebbero stati intercettati. Ad essere colpita la capitale, ma anche molte altre città nel nord, nel sud, nell’ovest e nel centro del Paese. Due persone sono morte e cinque, tra cui due bambini, sono rimaste ferite in uno degli attacchi sulla città di Kryvyi Rih, nella regione meridionale del Dnipro. Dall’inizio di questa settimana la Russia ha aumentato il numero ed intensità dei suoi raid sull’Ucraina, con un obiettivo ben chiaro, secondo le autorità ucraine: distruggere la rete elettrica del Paese, così da infliggere tormenti alla popolazione mentre avanza il gelo dell’inverno e distrarre le attenzioni di Kiev dai fronti di battaglia, dove le forze di Mosca sono da settimane in seria difficoltà. Strategia che inizia a dare i suoi grotteschi frutti. L’agenzia ucraina per l’energia elettrica Ukrenergo ha dichiarato lo stato di emergenza dopo che gli attacchi missilistici di stamattina hanno provocato un calo di oltre il 50% del consumo energetico. Kyrylo Tymoshenko, vice capo dell’ufficio di presidenza di Kiev, ha dichiarato che in tutto il Paese si sta procedendo alla chiusura d’emergenza dell’energia elettrica. A Kharkiv, nel nord dell’Ucraina, la rete elettrica sarebbe completamente in panne. Ieri l’Economist aveva scritto, citando fonti di alto livello di Kiev, che la Russia si sta preparando a lanciare un nuovo attacco su vasta scala contro l’Ucraina.


Il sostegno dell’Ue

Proprio nelle ore in cui l’Ucraina torna di nuovo sotto attacco, dai governi europei arriva un nuovo segnale concreto di sostegno. L’Ue ha adottato formalmente infatti il nono pacchetto di sanzioni contro la Russia, che prevede l’inserimento nella blacklist europea di nuovi politici e alti funzionari di Mosca, ma anche di banche, oltre a nuove restrizioni sugli scambi commerciali tra Russia e Paesi Ue – secondo quanto annunciato la scorsa settimana dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen. «In risposta alla continua guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina e alla gravità dell’attuale escalation contro i civili e le infrastrutture civili, il Consiglio Ue ha adottato oggi un nono
pacchetto di nuove misure volte ad aumentare la pressione sulla Russia e sul suo governo», ha fatto sapere l’organo che rappresenta gli Stati membri dell’Unione.


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