«Mosca prepara attacco su vasta scala in inverno», l’allarme di Zelensky ai generali: così i russi puntano su Kiev

Il comandante delle forze armate ucraine: «I russi stanno mettendo in piedi un nuovo esercito composto da circa 200.000 militari. Non ho dubbi che tenteranno di assaltare nuovamente la capitale nel tentativo di conquistarla»

L’Ucraina si prepara a una nuova escalation della guerra. La Russia starebbe infatti ammassando truppe e armi in vista di una nuova grande offensiva invernale che potrebbe prendere il via tra la fine di gennaio e i primi giorni di marzo. È quanto emerso durante una riunione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky con i suoi generali, secondo quanto riportato dall’Economist. Gli analisti militari prevedono infatti che l’Ucraina intensificherà la propria controffensiva nel Sud del Paese, per frenare l’avanzata delle forze russe e isolare la Crimea. Il comandante delle forze armate ucraine, il generale Valeriy Zaluzhny, ha dichiarato che la Russia potrebbe tentare nuovamente di prendere la capitale Kiev, dopo aver fallito l’obiettivo nei primi mesi di guerra: «I russi stanno mettendo in piedi un nuovo esercito composto da circa 200.000 militari. Non ho dubbi che tenteranno di assaltare nuovamente Kiev nel tentativo di conquistarla». Preoccupazioni condivise anche dal ministro della Difesa, Oleksii Reznikov, che in un’intervista al Guardian ha dichiarato di aspettarsi la nuova grande offensiva per il mese di febbraio.


Secondo i vertici militari di Kiev, l’attuale situazione di apparente stallo negli attacchi da parte di Mosca, in realtà celerebbe i preparativi per un’ulteriore offensiva su larga scala di Mosca. L’ipotesi è condivisa anche dal presidente ucraino Zelensky, che ribadisce che l’Ucraina intente recuperare i territori che possedeva quando proclamò la propria indipendenza nel 1991, tra cui la Crimea. «Se Putin ora si ritira ai confini del 1991, allora inizierà il possibile percorso diplomatico. Ecco chi può davvero trasformare la guerra da una via militare a una diplomatica. Solo lui può farlo», ha detto il presidente ucraino, che ha poi sostenuto che circa il 95% degli ucraini non vuole scendere a compromessi sui territori ucraini contesi con la Russia. Ma non si tratterebbe solo di una questione di territori, ha precisato Zelensky: «Nessuno vuole dialogare con le persone che hanno scatenato la guerra». Questo perché, secondo il presidente ucraino, «la propaganda russa e della paura hanno sortito effetti che hanno funzionato».


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