Sanremo 2023, Madame indagata per il Green pass falso: cosa rischia ora?

Il suo nome è appena spuntato tra quelli coinvolti nell’indagine, ma la vicenda potrebbe potenzialmente avere ripercussioni sulla sua partecipazione al Festival di Sanremo. Ecco come

Il nome di Madame ha fatto capolino nell’inchiesta sui falsi certificati di vaccino della procura di Vicenza. Si indaga perché la cantante vicentina risulta nella lista degli assistiti della dottoressa Daniela Grillone Tecioiu, per la quale si ipotizza il reato di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici e peculato. Ci vorrà ancora del tempo per fare chiarezza sulla vicenda, ma al Festival di Sanremo manca poco. Tra il 7 e l’11 febbraio Madame è attesa sul palco dell’Ariston per sfidare gli altri artisti in gara con il suo brano Il bene e il male, anch’esso al centro di polemiche pochi giorni fa per via del cambio di nome all’ultimo minuto. La canzone, infatti, in origine avrebbe dovuto chiamarsi Puttana. Madame è sotto contratto con l’etichetta “Sugar” con la quale collabora da quando aveva appena compiuto 16 anni. Ora che è indagata, cosa rischia Madame? La vicenda avrà ripercussioni sulla sua partecipazione a Sanremo?


Il codice etico della Rai

Dal punto vista strettamente pratico, è molto improbabile che la Rai impedisca a Madame di partecipare alla kermesse musicale. La cantante, infatti, non è sotto contratto con l’emittente nazionale, e perciò sui di lei non può essere applicato il codice etico che avrebbe potenzialmente potuto escluderla dalla competizione, spiega la Repubblica. Poche settimane fa lo stesso codice etico è stato applicato a Memo Remigi, che, nel corso di una puntata della trasmissione Oggi è un altro giorno, aveva lasciato scivolare la sua mano sulla natica di Jessica Morlacchi, per poi venire escluso dal programma. Anche l’etichetta Sugar potrebbe prevedere conseguenze per Madame, ma è difficile che la casa discografica decida di privarsi della cantante vicentina. Al momento dall’etichetta non è arrivata nessuna comunicazione.


L’effetto agli occhi del pubblico (e dei No-vax)

Più serio è invece il rischio che l’immagine di Madame sia stata compromessa agli occhi del pubblico, che potrebbe decidere di votare per gli altri cantanti in gara, in seguito all’inclusione della cantautrice, spesso considerata libera e non omologata, nelle indagini. D’altro canto, la vicenda potrebbe garantire a Madame il supporto dei No-vax, che potrebbero convincersi di avere un’alleata sul palco dell’Ariston anche prima che la giustizia faccia il suo corso.

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