Mosca, i servizi di sicurezza: «Abbiamo liquidato 4 sabotatori ucraini nella regione russa di Bryansk»

«Avevano armi da fuoco straniere tra cui fucili mitragliatori di fabbricazione tedesca e ordigni per 40 chili di tritolo», riferiscono gli agenti federali

Un gruppo ucraino di quattro sabotatori è stato ucciso mentre tentava di entrare nella regione russa di Bryansk. A riferirlo è il Servizio federale per la sicurezza della Federazione Russa (Fsb) parlando di un uno scontro a fuoco avvenuto al confine della regione sud-occidentale della Russia europea. «Quattro sabotatori che cercavano di entrare nella regione di Bryansk dall’Ucraina sono stati liquidati in uno scontro armato il 25 dicembre 2022. Erano muniti di armi da fuoco straniere, tra cui fucili mitragliatori SIG Sauer di fabbricazione tedesca e munizioni, dispositivi di comunicazione e navigazione». Secondo ancora quanto riferito dai servizi di sicurezza il gruppo ucraino sarebbe stato dotato anche di attrezzatture «per commettere atti di sabotaggio e terrorismo», in particolare di «quattro ordigni esplosivi improvvisati equivalenti in totale a circa 40 chili di tritolo».


Gli incidenti in Russia

Negli ultimi mesi la Russia è stata vittima di una serie di incidenti, tra cui esplosioni, in siti militari e importanti infrastrutture, che Mosca ha sempre attribuito all’Ucraina. «Abbiamo abbattuto un drone ucraino mentre mentre si avvicinava a una base aerea nel sud della Russia, nella regione di Saratov, situata a più di 600 km dall’Ucraina», ha annunciato poche ore fa il ministero della Difesa russo. Un attacco che avrebbe provocato la morte di tre persone, uccise dai detriti del drone distrutto. Di pochi giorni fa è la legge dei legislatori russi che prevede «lunghe pene detentive per i sabotatori». Intanto l’agenzia di stampa russa Ria Novosti fa sapere che nella regione di Bryansk è stata prolungata «l’allerta gialla per minaccia terroristica fino al 4 di gennaio».


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