Covid, a Malpensa tamponi per chi arriva dalla Cina. Regione Lombardia: «Test facoltativo, serve per fare screening varianti»

La nuova disposizione è immediatamente valida fino al 30 gennaio 2023

Mentre la Cina ha annunciato oggi 27 dicembre l’abolizione dell’obbligo di quarantena per chi arriva nel Paese dall’estero, la Regione Lombardia ha dato indicazione alla Ats Insubria di sottoporre a tampone molecolare di screening per Covid-19 tutti i passeggeri/operatori provenienti dalla Cina che atterreranno all’aeroporto di Malpensa. È quello che si legge in un banner sul sito dell’infrastruttura in provincia di Varese. «A causa di una nuova normativa Covid-19, informiamo i passeggeri che all’arrivo a Malpensa è richiesta l’esecuzione del tampone antigenico molecolare per tutti i passeggeri e gli operatori provenienti dalla Cina». La nuova disposizione – si legge, con un rimando al sito viaggiare sicuri – «è immediatamente valida fino al 30 gennaio 2023». Il tampone molecolare, spiega Regione Lombardia, «non è obbligatorio» ma si tratta di «una misura di prevenzione» che serve anche ad accertare se, in caso di positività, si tratta della variante Omicron – già presente in Italia – o se al contrario è un nuovo tipo di mutazione, magari sconosciuta. Nel frattempo da palazzo Lombardia fanno sapere di aver eseguito «nella giornata di ieri – 26 dicembre – 90 tamponi e di questi 35 erano positivi, poco più di un terzo. Oggi, 120 e di nuovo circa un terzo è risultato contagiato dal Covid. E domani si avranno i primi risultati di sequenziamento». La decisione è stata presa in relazione all’aumento dei contagi da coronavirus registrati in Cina negli ultimi giorni, con la conseguente forte pressione per il sistema sanitario cinese.


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