«Solo qui 500mila contagi al giorno», i numeri sul Covid del funzionario di Qingdao corretti in corsa da Pechino

Secondo la Commissione Sanitaria Nazionale cinese, venerdì scorso nella provincia sono stati registrati solo 31 casi

Un alto funzionario della Sanità nella città di Qingdao ha rivelato che in quella singola metropoli cinese, ogni giorno, vengono registrati circa mezzo milione di contagi da Covid. I numeri erano stati condivisi, ma poi «corretti» nel giro di poche ore. Un raro e rapidamente censurato riconoscimento dell’ondata di infezioni, che non sembra trovare riscontro nei bollettini ufficiali. Eppure ai microfoni di un notiziario gestito dal partito comunista a Qingdao, il capo della sanità locale ha affermato che nella città orientale, dove vivono circa 10 milioni di persone, si registrano «tra 490.000 e 530.000» nuovi contagi al giorno. Il funzionario Bo Tao, secondo quanto riporta il Guardian, venerdì ha descritto l’andamento del virus come «in rapida trasmissione». Ha parlato inoltre di un «picco in avvicinamento», aggiungendo che il tasso di infezione dovrebbe accelerare di un altro 10% durante il fine settimana.


Le incongruenze dei report ufficiali

Il rapporto è stato condiviso da diversi altri organi di stampa, ma sembra essere stato modificato sabato mattina per rimuovere le cifre preoccupanti. Lo scenario che dipinge la National Health Commission cinese, infatti, è decisamente più rassicurante: a detta loro solo 4.103 nuove infezioni, e nessun nuovo decesso, sono stati registrati venerdì in tutto il Paese. Nello Shandong, la provincia in cui si trova Qingdao, le autorità hanno registrato ufficialmente solo 31 nuovi casi. Il Financial Times, citando i dati forniti nel corso di un incontro a porte chiuse da Sun Yang, vice direttore del centro per il controllo e la prevenzione cinese, parla di circa 250 milioni di persone che avrebbero contratto il Coronavirus in Cina nei primi 20 giorni di dicembre, ovvero quando Pechino ha deciso di abbandonare la politica «zero Covid». Si tratta del 18% della popolazione. Nello stesso arco di tempo, la National Health Commission ha registrato nei suoi report ufficiali 62.592 casi.


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