Ragusa, il giallo del 79enne trovato morto in casa: cresce l’ipotesi della rapina finita male

Il corpo di Giuseppe Barone ritrovato a Santo Stefano. Potrebbe aver sorpreso uno o piu’ rapinatori ed esser stato assassinato

Gli inquirenti continuano ad indagare per capire la dinamica e il movente dell’omicidio di Giuseppe Barone, il pensionato di 79 anni trovato morto il giorno di Santo Stefano nella sua casa di Ispica, in provincia di Ragusa. I Ris di Messina stanno effettuando rilievi alla ricerca di elementi che permettano agli investigatori di identificare uno o più assassini. L’ipotesi al momento più accreditata dagli investigatori è quella della rapina finita in tragedia. Al momento del ritrovamento il cadavere presentava segni di violenza al volto e al dorso della mano. Elementi che farebbero propendere per una possibile colluttazione avvenuta con qualcuno. Il pensionato potrebbe aver sorpreso chi si era introdotto in casa, e la situazione essere in seguito degenerata. Barone era un ex assicuratore molto conosciuto in città. Viveva nella casa di contrada Murgio, a Ispica, con la madre di 97 anni che da una settimana si trovava ricoverata in ospedale. Separato e padre di tre figli, era stato visto da alcuni familiari e conoscenti il giorno di Natale. Poi il ritrovamento da parte di un parente il 26 di dicembre. «Conoscevo molto bene Giuseppe Barone», ha detto il sindaco della cittadina siciliana, Innocenzo Leontini, «così come conosco i figli e i loro consorti, ma anche il fratello minore di Barone. Era una persona molto stimata. Quanto accaduto ha scosso tutta la città: una violenza inaudita. Attendiamo di conoscere altre notizie su ciò che è accaduto». Dai primi riscontri, nel passato dell’uomo sembrerebbe esserci qualche precedente per emissione di assegni a vuoto e appropriazione indebita.


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