Diletta Miatello, la donna accusata di aver ucciso la madre e ferito il padre a Padova: «Chiedeva sempre soldi ai genitori»

Non ha fatto ammissioni davanti al Pm. Era diventata irreperibile per alcune ore

Si chiama Diletta Miatello e ha 51 anni la figlia dell’anziana uccisa a San Martino di Lupari in provincia di Padova. La donna è stata fermata ieri, mentre il marito di Maria Angelo Sarto, Giorgio Miatello è gravemente ferito. La decisione è giunta al termine dell’interrogatorio cui è stata sottoposta nella caserma dei carabinieri di Cittadella. Miatello, che abitava nella bifamiliare dei genitori, è stata rintracciata ore dopo la scoperta dei corpi in provincia di Vicenza. La donna non avrebbe fatto alcuna ammissione sul delitto. Il pm Mario Brusegan ha ascoltato l’altra figlia della coppia, Chiara. Che ha scoperto il corpo della madre a terra in una pozza di sangue con i segni di un’aggressione sul viso e sul corpo. Vicino a lei c’era il padre 89enne che aveva un grosso trauma alla testa.


L’elisoccorso e l’indagine

Portato con l’elisoccorso all’ospedale di Padova, Giorgio Miatello è ora in prognosi riservata. Chiara Miatello si era allarmata perché non riusciva a mettersi in contatto con i genitori e la sorella. Per questo ha deciso di recarsi nella bifamiliare di via Galilei, a San Martino. I carabinieri di Cittadella, giunti assieme ai medici del Suem sul luogo del duplice agguato, hanno subito sentito la giovane e hanno iniziato le ricerche della sorella, che non si trovava. La zona è stata subito transennata. Gli uomini della Scientifica hanno passato al setaccio la casa. I carabinieri non hanno ancora individuato l’oggetto usato per colpire i due anziani. È escluso comunque che si tratti di un’arma da fuoco o un coltello. La sorella maggiore Diletta, ex vigilessa, è rimasta invece irreperibile per alcune ore. Fino a quando i carabinieri, dopo aver acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona, l’hanno trovata a bordo della sua Fiat Panda rossa, a Romano d’Ezzelino, in provincia di Vicenza.


L’accusa all’ex vigilessa

Ex vigilessa, dopo la separazione dal marito e l’affidamento del figlio al padre Diletta Miatello è tornata a vivere nella villetta bifamilitare dei genitori. Manifestando un progressivo disagio mentale sfociato in liti continue soprattutto legate alla richiesta di denaro. Dopo essersi licenziata, la 51enne non aveva infatti più trovato un lavoro. Aveva persino cercato aiuto sui social pur di ottenere una occupazione. A indicare senza incertezze nella donna l’autrice dell’aggressione ai due coniugi, compiuta pare con un coltello e un altro arnese, è stata la figlia minore, Chiara, che vive a Cittadella con la famiglia.

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