Benzina e pedaggi, Renzi attacca il governo per gli aumenti: «Pacchia finita? Forse per gli automobilisti»

Il video d’inizio anno dell’ex premier: «Meloni e Salvini ci accolgono dopo le vacanze con tre regalini»

Anno nuovo, clima nuovo: per lo meno sui social. Negli ultimi giorni del 2022 aveva fatto notizia la convergenza del centrodestra su un ordine del giorno presentato dal Terzo Polo (con il calendiano Enrico Costa) per abolire la riforma-Bonafede – proposta appoggiata dalla stessa Giorgia Meloni. Tanto da far gridare le altre opposizioni – in particolare Giuseppe Conte e il Movimento 5 Stelle – all’inciucio tra il gruppo centrista e la maggioranza di destra. E anche sulla riforma istituzionale allo studio del governo in senso presidenzialista il Terzo Polo ha mandato con la fine dell’anno chiari segnali di apertura. Ma Matteo Renzi, leader di Italia Viva, sembra inaugurare il 2023 con altra impronta. In un video diffuso sui suoi canali social durante il viaggio in auto, Renzi spara a zero su Giorgia Meloni e Matteo Salvini. Il motivo: gli aumenti di inizio anno del costo della benzina, di quello delle sigarette e dei pedaggi autostradali, conseguenza dell’aggiustamento al rialzo delle accise. «Si riparte dopo qualche giorno di vacanza con tre regalini» da parte dell’esecutivo, riassume a favore di telecamera l’ex premier. Nel suo mirino è direttamente la leader di Fratelli d’Italia: «Quando era leader dell’opposizione diceva che ‘lo Stato prende troppi soldi dalla benzina’. E’ arrivata lei al governo e ha aumentato le accise. E’ fantastico!». Quanto all'”altro Matteo”, in qualità di ministro delle Infrastrutture, «Salvini ha aumentato il costo dei pedaggi autostradali. E il terzo aumento – ricorda Renzi – è quello delle sigarette». La chiosa di Renzi fa il verso a uno degli slogan preferita da entrambi i leader della destra: «La pacchia è finita? Forse per gli automobilisti. Buon anno a tutti, e occhio al portafoglio: c’è il governo Meloni!».


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