Addio a Ratzinger, padre Georg: «Scioccato quando Francesco mi congedò»

Le anticipazioni del libro del monsignore, storico segretario di Benedetto XVI

Sono anticipazioni di un libro, è vero, ma il fatto che arrivino subito dopo la celebrazioni del funerale del Papa emerito, Benedetto XVI, e l’esclusione dalla concelebrazione, non sembra frutto di un caso. Padre Georg Gaenswein, storico segretario del Pontefice, al suo fianco fino alla morte del 31 dicembre, ha scritto un libro di memorie, “Nient’altro che la verità”. E la rivelazione più destinata a far discutere è probabilmente quella che riguarda il rapporto con Papa Francesco. «Restai scioccato e senza parole», scrive mons Gaenswein a proposito del momento in cui nel 2020 è stato ‘congedato’ da capo della Prefettura della Casa Pontificia per volere di Papa Francesco: «Lei rimane prefetto ma da domani non torna al lavoro», avrebbe detto il Papa. Il pontefice emerito avrebbe commentato con ironia: «Penso che Papa Francesco non si fidi più di me e desideri che lei mi faccia da custode…», gli avrebbe detto; Benedetto avrebbe anche scritto a Francesco, ma senza ottenere nulla. Nel libro si parla anche dei momenti di maggiore amarezza per Benedetto XVI. Ad esempio quando la reazione di alcuni professori gli impedì, di fatto, di parlare all’università La Sapienza di Roma, nel 2007: «Il Papa serbò il dispiacere, più per la mancata accoglienza in quel centro culturale, cui, non dimentichiamolo, avvea dato vita il suo predecessore Bonifacio VIII», e per «la chiusura intellettuale di studiosi che di fatto avevano cancellato con un tratto di penna la libertà accademica». Monsignor Gaenswien chiarisce anche che non ci sono grandi misteri relativi al caso Orlandi che lui stesso custodisca: «Io non ho mai compilato alcunché sul caso Orlandi per cui questo fantomatico dossier non è mai stato reso noto unicamente perché non esiste». Infine il chiarimento sull’addio del Papa al Pontificato: prima delle dimissioni nel 2013, già nel 2009 Benedetto XVI aveva firmato una lettera in caso non fosse più in grado di attendere al suo incarico.


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