Freno ai fondi Erasmus per l’Ungheria, stangata sugli studenti per il braccio di ferro tra Orban e Bruxelles

La decisione dei vertici europei arriva dopo che Budapest ha sostanzialmente privatizzato quasi tutte le sue università, affidandole a fedelissimi del governo che gestirebbero i fondi europei con poca trasparenza

La maggior parte delle università in Ungheria non potranno più accedere ai finanziamenti europei, tra cui quelli relativi ai programmi Erasmus che permettono agli studenti scambi di più mesi tra i diversi stati membri. A darne notizia è la testata Nepszava che cita fonti da Bruxelles, dove la Commissione europea e il Consiglio europeo dei ministri delle finanze avrebbe di fatto congelato lo scorso 15 dicembre 2022 tutti i finanziamenti diretti alle università ungheresi per la ricerca e gli scambi degli studenti. Un nuovo colpo dell’Ue che si inserisce nelle lunghe tensioni tra Budapest e Bruxelles, tornate a infiammarsi nelle ultime settimane per le accuse di Bruxelles sulla diffusa corruzione nel Paese governato da Viktor Orbàn. La maggior parte delle università statali ungheresi, 21 in tutto e comprese le più grandi, sono state privatizzate negli ultimi anni e sottomesse alla proprietà di fondi fiduciari di interesse pubblico. L’Ue accusa Budapest di aver affidato la gestione dei fondi a fedelissimi del governo di Orban, attraverso nomine dirette, che sostanzialmente hanno limitato l’indipendenza e l’autonomia degli atenei. Per la Commissione Ue la riforma universitaria ha portato a una gestione opaca dei fondi europei, arrivando quindi alla decisione di interrompere i flussi.


Le (finte) misure anticorruzione di Orbàn

Orbàn nei mesi scorsi ha presentato diverse misure anticorruzione proprio all’indomani del congelamento di 7,5 miliardi di euro da parte dell’Ue, per evitare il rischio di sospensione di ulteriori fondi comunitari. Tra le 17 misure presentate dal premier ungherese c’era anche lo smantellamento dei conflitti di interesse nei fondi fiduciari, ma al momento non è ancora stato adottato nulla. La stangata dell’Ue all’Ungheria ora peserà molto alle università. Solo l’università Corvinus di Budapest aveva ben 11 progetti di ricerca sussidiati dall’Unione europea. Con un finanziamento di 40 milioni di euro, 22.622 studenti universitari ungheresi hanno partecipato al programma Erasmus nel 2020.


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