Il leader M5s Giuseppe Conte nel 2021 viveva con 1.700 euro al mese. Ha pubblicato la dichiarazione 2022, ma si è scordato le spese elettorali

Particolarmente basso il reddito del leader, rispetto a quando era avvocato o presidente del consiglio

Il leader del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, ha reso pubblica sul sito della Camera dei Deputati la sua dichiarazione dei redditi 2022, che è la più bassa da quando è diventato presidente del Consiglio. Il reddito complessivo è infatti sceso a 34.905 euro rispetto ai 105.411 euro del 2021, ai 205.048 euro del 2020 e ai 1.207.391 euro della dichiarazione del 2019 relativa all’anno fiscale 2018, quello del suo ingresso in politica. Grazie agli oneri deducibili di 9.880 euro, quasi cinque volte superiori a quelli dell’anno precedente (erano 2.157 euro) e che a quel rigo della dichiarazione dei redditi si riferiscono in genere agli assegni di mantenimento del coniuge separato o divorziato, se pari all’importo stabilito dal giudice, le imposte nette pagate sono state solo di 3.963 euro, con una pressione fiscale dell’11,6% assai inferiore a quella degli anni precedenti (34,5% nel 2021; 29,9% nel 2020 e 40,6% nel 2019). Facendo i conti, nell’anno in cui ha perso, dopo un mese e mezzo, lo stipendio da presidente del Consiglio, Conte ha dovuto cavarsela con un reddito netto medio di 1.700 euro al mese. Con uno stipendio così basso non ha quindi contribuito in nessun modo al Movimento 5 stelle, visto che sono zero le erogazioni per liberalità. Nella sua dichiarazione patrimoniale Conte dichiara la proprietà di un immobile a Roma accatastato come A/2 ed usato come abitazione principale. Unico altro bene posseduto risulta una Jaguar del 1996 con 320 cavalli fiscali. Alla sua dichiarazione dei redditi non è allegato – come invece dovrebbe essere fatto all’inizio della legislatura – il rendiconto delle spese elettorali con eventuali finanziamenti ricevuti da persone fisiche o giuridiche o dallo stesso Movimento 5 stelle.


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