Ucraina, Stoltenberg ribadisce: «Diventerà Paese membro della Nato. Ma prima deve vincere la guerra»

Il segretario generale dell’Alleanza atlantica, ospite a Davos, ha rinnovato anche l’appello è necessario fornire “nuovi mezzi pesanti e moderni” a Kiev

«La posizione della Nato non è cambiata, l’Ucraina diventerà un Paese membro». Lo ha ribadito il segretario generale dell’Alleanza Atlantica, Jens Stoltenberg, a Davos per il World Economic Forum in corso questa settimana. Per Stoltenberg, tuttavia, l’ingresso di Kiev nella Nato avverrà solo quando l’Ucraina «avrà vinto la guerra». E per farlo, spiega il segretario, «ha bisogno del nostro sostegno militare. È pericoloso sottovalutare la Russia, stanno pianificando nuove offensive, come ha detto Zelensky il tempo conta ed è necessario fornire nuovi mezzi pesanti e moderni», conclude. Nel frattempo, il numero uno della Nato – a margine del Forum – ha incontrato il presidente della Lituania, Gitanas Nausėda, per discutere dalla situazione in Ucraina e dei preparativi per il vertice dell’Alleanza Atlantica previsto per il prossimo luglio proprio nella capitale del Paese baltico, Vilnius. «Durante il vertice di Vilnius – ha dichiarato il Presidente lituano – ci aspettiamo si proceda all’attuazione pratica del principio di difesa avanzata. Cercheremo di approvare nuovi piani di difesa per la regione, nonché di rafforzare le esigenze di difesa aerea dei Paesi baltici». Nausėda ha inoltre ribadito la necessità di rinnovare l’accordo tra i Paesi della Nato relativo all’aumento dei fondi destinati alla difesa comune e l’esigenza di trovare un consenso politico unificato su come rafforzare i legami tra Nato e Ucraina. «Dobbiamo aiutare l’Ucraina a raggiungere il suo obiettivo strategico: la realizzazione delle aspirazioni euro-atlantiche. Ritengo che l’Ucraina meriti pienamente di diventare un membro della Nato, non appena ci saranno le condizioni per farlo», ha concluso Nausėda. 


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