La girandola di passaggi di proprietà della Giulietta di Messina Denaro

Immatricolata da Avis a Bolzano, è passata da Fca a Torino per poi finire a Palermo

La Giulietta Alfa Romeo di cui aveva le chiavi Matteo Messina Denaro al momento del suo arresto ha attraversato in un lungo viaggio tutta l’Italia, passando di proprietà tre volte in tre anni. È stata infatti immatricolata a Bolzano il 18 febbraio 2020 ed acquistata nello stesso capoluogo dell’Alto Adige tre settimane dopo – il 6 marzo 2020- dalla compagnia di noleggio Avis Budget Italia spa Fleet co, utilizzata dai loro clienti per circa un anno e mezzo. Il 25 novembre 2021 Avis ha venduto la Giulietta a Fca Italy, sede di Torino, che ne ha registrato ufficialmente il possesso il 15 dicembre dello stesso anno. L’acquisto però doveva essere su commissione, perché Fca appena ottenuto il certificato di proprietà, ha rivenduto la vettura il giorno successivo (16 dicembre 2021) a Giovanni Tuminiello, titolare di «Autopronta», salone per la vendita di auto usate di Palermo, in via Amba Alagi.


Anche in questo caso l’acquisto della Giulietta deve essere avvenuto su commissione, perché l’auto non è mai stata esposta nel sito del salone per la vendita al pubblico, ed è stata rivenduta il 12 gennaio 2022, il giorno dopo avere ottenuto dalla motorizzazione il certificato di proprietà. L’ultimo acquirente che risulta ancora attuale proprietario è una signora di 85 anni, Giuseppa Cicio, madre di Andrea Bonafede, l’uomo di cui Messina Denaro aveva rilevato l’identità e a quanto pare non solo quella. Probabilmente la povera signora Cicio non ha mai saputo nulla di quell’auto, e a detta del genero sarebbe ancora ignara dell’arresto del boss di Cosa Nostra e dell’implicazione del figlio nella vicenda.


Gli inquirenti insospettiti da questa girandola di passaggi di proprietà durati solo il tempo per avere i documenti necessari alla rivendita, sospettano che il titolare dell’autosalone fosse a conoscenza anche della destinazione reale della Giulietta, ma non ci sono ancora prove. L’unica certezza è che la vettura aveva tutti i documenti in regola. L’auto è infatti assicurata dalla IPTIQ EMEA P&C del Lussemburgo con copertura che scade il 26 maggio 2023. La compagnia assicuratrice è il braccio esclusivo per le assicurazioni solo digitali on line del gruppo Swiss Re.

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