L’Australia potrebbe negare il visto a Kanye West per le ultime uscite antisemite

Il rapper aveva previsto una visita in Australia per incontrare la famiglia della moglie Bianca Censori, ma potrebbe non riuscirci

A Kanye West potrebbe essere negato un visto d’ingresso australiano a causa dei suoi commenti anti semiti su Twitter. Il rapper aveva previsto una visita in Australia per incontrare la famiglia della nuova moglie Bianca Censori, cresciuta a Melbourne. Ma rischia, invece, di non riuscirci. Lo riferisce Reuters. «Persone come lui che hanno fatto richiesta di visto sono state respinte – ha detto il ministro dell’Istruzione Jason Clare in un’intervista a Channel Nine-. Se farà richiesta dovrà sottoporsi allo stesso procedimento e rispondere alle stesse domande». Non è infatti la prima volte che il governo australiano nega o revoca visti a personalità di estrema destra. Era già successo con il complottista britannico David Icke e con Gavin McInnes, fondatore del gruppo razzista e suprematista Proud Boys. È già diverso tempo che il rapper è al centro delle polemiche per le sue prese di posizione. A inizio dicembre Twitter l’ha sospeso per «istigazione alla violenza» dopo che aveva diffuso un’immagine che sembrava mostrare una svastica intrecciata a una stella di David. Per le sue uscite antisemite anche i brand hanno iniziato a prendere le distanze. Adidas ha infatti chiuso con Kanye West un contratto di sponsorizzazioni proprio a causa delle sue dichiarazioni.


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