Cresce l’allarme per Cospito: caduto in carcere, ha perso molto sangue. Il medico: «Rischio edema cerebrale, è in pericolo di vita»

Il detenuto fatica a camminare e ha iniziato a far uso della sedia a rotelle. «Ha le piastrine molto basse – spiega la dottoressa – anche un piccolo taglio può provocare una forte emorragia»

«Tutti i valori sono in calo e c’è rischio di edema cerebrale». Angelica Milia, dottoressa di fiducia dell’anarchico Alfredo Cospito, ha visitato l’anarchico detenuto nel carcere di Bancali, a Sassari, in regime di 41 bis. E ha lanciato un allarme sulle condizioni di salute del suo paziente: «Sono in peggioramento – ha riferito -. Nel momento in cui supera il catabolismo glicemico lui rischia». Si sono ridotti i livelli di emocromo, linfociti, leucociti, «tutti quei globuli che servono per la lotta contro le infezioni». Il medico ha anche raccontato che Cospito, la scorsa notte, è scivolato nella doccia, forse a causa di un mancamento, e si è rotto il setto nasale. «Alfredo è stato curato nella clinica di Otorinolaringoiatria per ridurre la frattura scomposta alla base del naso, ma ha perso molto sangue, è debole, ha difficoltà ad avere una normale termoregolazione corporea». Il medico segnala che il paziente corre il pericolo concreto di un edema cerebrale.


«Ha le piastrine molto basse – spiega la dottoressa – anche un piccolo taglio può provocare una forte emorragia che, viste le sue condizioni generali di salute e il fatto che non si stia alimentando da cento giorni, può avere conseguenze gravissime. Dopo la caduta di stanotte e le cure ricevute in clinica, ora è molto provato ma il dolore al naso si è ridotto. Non riesce però ad avere una termoregolazione normale, indossa tre pantaloni e quattro maglioni per cercare di riscaldarsi. È chiaro – ha sottolineato il medico – che non possa continuare a rimanere in questo carcere, deve essere trasferito in una struttura che possa garantirgli assistenza sanitaria adeguata». Non solo, il detenuto fatica a camminare e ha iniziato a far uso della sedia a rotelle per spostarsi. Un quadro estremamente delicato, che ha spinto la dottoressa Milia a rispondere con un chiaro «sì» alla domanda se Cospito rischi la vita rivoltale in diretta a Radio Onda d’Urto.


L’appello a Mattarella di Alleanza verdi e sinistra

«Le condizioni di Alfredo Cospito sono in lento peggioramento, secondo quanto ha reso noto il suo legale. Aspettavamo purtroppo questo aggiornamento. Di fronte al gravissimo pericolo di vita che sta correndo una persona detenuta, considerato che il ministro Nordio non ha ritenuto sino ad ora di accogliere l’appello per la vita di Alfredo Cospito, chiediamo che intervenga il presidente Mattarella con gli strumenti costituzionali a sua disposizione, al fine di impedire una conclusione drammatica di questa vicenda. Non si giochi sulla pelle di Cospito una partita politica pro o contro il 41 bis. Ora la priorità è salvare la vita di Cospito». Così Luana Zanella e Peppe De Cristofaro, capigruppo dell’Alleanza verdi e sinistra di Camera e Senato.

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