Milano, la scuola privata dei vip mette al bando libri e tematiche Lgbtq+: protestano gli insegnanti

La circolare indirizzata ai docenti della Saint Louis School vieta di trattare tematiche di genere con studenti sotto gli 11 anni

Niente tematiche Lgbtq+ con studenti sotto gli 11 anni e nessuna menzione del concetto di «identità di genere» fino ai 14. Lo prevede una circolare diramata agli insegnanti della Saint Louis School, l’istituto privato bilingue di Milano noto per essere frequentato anche da figli di vip e influencer. A riportare la vicenda è Il Giorno, che ha ricostruito le polemiche sulla circolare dell’istituto e il successivo coinvolgimento dei sindacati. La comunicazione, in lingua inglese, sarebbe stata inviata nelle scorse settimane da Inspired, la società a capo della scuola internazionale, e prevede anche che nelle librerie della scuola primaria non debbano essere introdotti testi o altro materiale su temi legati all’identità di genere. Secondo Maria Cristina Salerno, sindacalista della Flc-Cgil di Milano, «queste linee guida su un tema così delicato sono un passo indietro sui diritti civili e gli insegnanti hanno reagito con una forte perplessità, che condividiamo». La sindacalista poi aggiunge: «Non capiamo le ragioni di questa comunicazione e soprattutto la messa al bando di libri di testo in una scuola che dovrebbe essere aperta culturalmente, dal respiro internazionale». Secondo quanto riporta Il Giorno, la polemica sulle nuove regole Lgbtq+ si inserisce all’interno di una battaglia sindacale più ampia sulle condizioni di lavoro e gli stipendi dei docenti.


I diritti Lgbtq+ nelle scuole

La tutela dei diritti degli studenti che appartengono alla vasta comunità Lgbtq+ è diventato un tema ricorrente per gli istituti milanesi. Secondo gli ultimi dati, sarebbero 14 in Lombardia – e 7 a Milano – le scuole che hanno deciso di applicare la carriera alias, un profilo burocratico riservato agli studenti transgender. Alcune scuole superiori e università del capoluogo lombardo hanno aperto anche sportelli di ascolto, ribattezzati diversity offices, dedicati a studenti e insegnanti. Mentre il liceo Virgilio, uno dei più grandi della città, ha aperto nei mesi scorsi due bagni gender free e ha avviato un corso di formazione per i docenti sulle tematiche di genere.


Foto di copertina: ANSA/PAOLO SALMOIRAGO | Il flash mob organizzato dalla comunità Lgbt Milano in piazza Duomo (Milano, 21 giugno 2020)

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