L’amica di Messina Denaro: «Mi invitò a pranzo a Mondello. Mi chiese di scegliere il ristorante. Faceva il simpaticone» – Il video

«Era tranquillo e sereno, non volle nemmeno un tavolo in un’area riservata», ha continuato la donna in diretta a “Non è l’Arena” su la7

Matteo Messina Denaro, era un «tipo socievole, disponibile. Anche un po’ un simpaticone». A raccontarlo in diretta da Massimo Giletti su La7, intervistata di spalle con la voce distorta, è un’amica degli ultimi tempi. La donna condivideva con il boss, che conosceva come Andrea Bonafede, il ciclo di chemioterapia nella clinica di Palermo dove poi lui è stato catturato. Spiega che si sono conosciuti in clinica verso la metà del 2021, e «poi è nata un’amicizia. Lui raccontava di avere un’azienda che si occupava di produzione e vendita di olio e olive». Secondo l’amica, Messina Denaro, nel suo alias, «era una persona che vestiva molto bene e curava la sua immagine, che era molto ricercata. Un giorno mi mandò una foto nascondendo il volto, ma facendomi vedere un sigaro e un bicchiere di cognac». E ancora: «Nel messaggio mi scrisse che il sigaro era un Montecristo e il cognac Hennessy». Ostentava dunque gli abiti firmati e la ricchezza grazie a cui faceva acquisti importanti. Presto il rapporto si trasformò in amicizia, e visti alcuni video piuttosto allusivi che le ha mandato, lui sperava forse che il rapporto diventasse qualcosa di più. «Dopo tre mesi», racconta la donna, «mi invitò a pranzo, in un ristorante di Mondello che fece scegliere a me. Alla fine pagò il conto ma non saprei dire come, perché si alzò e andò a saldare». Il racconto continua: «Era tranquillo e sereno, non ho avvertito alcun disagio in lui, non volle nemmeno un tavolo in un’area riservata». Di cosa parlavano? «Della vita di tutti i giorni. Si parlava soprattutto di banalità, ma non si lasciava andare a troppe confidenze. Gli piaceva però raccontare di avere avuto sempre accanto a sé belle donne…».


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