Amadeus fa lo Special One di Sanremo, la risposta alle polemiche dei politici: «Se mi mandano via, me ne vado»

Il conduttore rivendica i risultati da record del Festival e respinge le accuse: «Qualsiasi allenatore è forte finché la squadra vince»

«Se mi mandano via, che devo fare? Me ne vado». Risponde così Amadeus in conferenza stampa a chi gli chiede delle polemiche di alcuni politici sulla gestione del Festival di Sanremo. Nei giorni scorsi, diversi esponenti politici dei partiti di governo si sono scagliati contro il Festival – per le posizioni troppo anti-governative che ha ospitato – e hanno più o meno apertamente chiesto la sostituzione dei vertici della Rai. Il conduttore e direttore artistico di Sanremo, però, alla sua quarta edizione consecutiva, rivendica i risultati da record ottenuti negli ultimi cinque giorni. «Se chiunque dovesse dirmi che il mio mandato finisce qua, ne prenderei atto conservando quattro anni bellissimi per tutta la mia vita, con il piacere di aver fatto quello che desideravo fare», ha detto Amadeus ai giornalisti della sala stampa il giorno dopo la chiusura della kermesse. «Nella vita – ha aggiunto il conduttore – dipende tutto da un risultato: se si ottengono questi risultati hai una forza, se avessi fatto il 15-20% in meno sarei un allenatore esonerabile. Qualsiasi allenatore è forte finché la squadra vince. Se la squadra perde, invece, anche i più grandi sono a rischio esonero. Ecco perché devo portare quello che sento, bisogna sbagliare con le proprie idee», ha aggiunto Amadeus.


Il bilancio trionfale di Amadeus

L’edizione che si è appena conclusa, e che ha visto trionfare Marco Mengoni, è stata una delle più seguite nella storia di Sanremo. Il direttore di Rai 1 Stefano Coletta ha detto che è stata l’edizione più vista dal 1995, con una media di 10,7 milioni di spettatori a serata e il 63,1% di share. Numeri rivendicato con orgoglio da Amadeus nella conferenza stampa di chiusura del Festival. Il direttore artistico – che dovrebbe condurre anche la prossima edizione di Sanremo – ha svelato quali sono stati i suoi momenti più indimenticabili di questi giorni giorni. «Di questo Festival mi porto dietro tante cose: la prima immagine è la presenza del presidente Mattarella. Il selfie dietro le quinte è un’immagine che non dimenticherò più», ha detto Amadeus. «Poi – ha aggiunto – la scala quando siamo entrati, Roberto Benigni e poi la libertà che hanno avuto gli artisti di esprimersi». A stupire Amadeus, poi, è stata anche la presenza di tanta gente accorsa a Sanremo proprio per il Festival. «Vedere un fiume di persone dai 5 agli 80 anni che andava per strada ti fa capire che la condivisione del pubblico è la forza del festival. La potenza della gente dà forza contro qualsiasi polemica», ha commentato il direttore artistico.


Foto di copertina: ANSA/ETTORE FERRARI

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