Da Salvini altra bordata ai vertici Rai dopo Sanremo: «Sulla gestione serve una riflessione generale»

Il ministro leghista dice di aver evitato la finale del Festival: «Non ho visto la finale, ho preferito fare due passi a Firenze con mia figlia»

«Auguri a chi ha vinto, non commento altro. Ma sicuramente una riflessione sulla gestione Rai nel suo complesso andrà fatta». Così il ministro per le Infrastrutture, nonché leader della Lega, Matteo Salvini torna sulle polemiche relative al Festival di Sanremo. Nei giorni scorsi, alcune gag avvenute sul palco dell’Ariston – dalle provocazioni di Rosa Chemical al freestyle di Fedez – avevano fatto infuriare il governo, con la premier Giorgia Meloni pronta a sostituire i vertici Rai. «Non ho visto la finale di Sanremo: ero con mia figlia e ho fatto due passi per Firenze. È molto più bello il centro di Firenze che altro…», ha commentato oggi Salvini a margine di un evento per celebrare i 100 anni dalla nascita del regista Franco Zeffirelli. Secondo Fratelli d’Italia, i vertici Rai sapevano di alcune iniziative politiche che gli artisti in gara e gli ospiti del Festival avevano intenzione di promuovere sul palco. Eppure, non avrebbero fatto niente per impedirlo. Polemiche a parte, il vicepremier ha poi svelato le sue preferenze tra gli artisti in gara a questa edizione del Festival. «Ho avuto così tanti impegni che non ho avuto tempo di occuparmi di altro: ho guardato l’esibizione di Al Bano e ieri sera la mia compagna mi ha fatto sentire Gino Paoli – ha raccontato Salvini -. Come dice mio figlio, sono vecchio e quindi mi piacciono questi artisti. Poi ce ne sono altri: Tananai e Ultimo sono quelli che sulle radio mi piacciono di più».


Foto di copertina: ANSA/MOURAD BALTI TOUATI


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