Jimmy Carter in fin di vita, l’ex presidente Usa lascia l’ospedale per iniziare le cure palliative

Sospesi gli interventi medici, l’ex presidente Usa Jimmy Carter ha deciso di trascorrere con la famiglia il tempo che gli resta da vivere

Ha deciso di trascorrere i suoi ultimi giorni con la famiglia l’ex presidente Usa Jimmy Carter, gravemente malato e ormai in fin di vita secondo le ultime diagnosi dei medici. Da ieri 18 febbraio, Carter è tornato a casa dopo una serie di brevi ricoveri in ospedale per «ricevere cure palliative – comunicano dalla sua fondazione – piuttosto che ulteriori interventi medici». A 98 anni, Carter è il più anziano ex presidente americano in vita. Da capo della Casa Bianca fu l’artefice degli accordi a Camp David che portarono nel 1979 al trattato di pace tra Israele ed Egitto. Con lui gli Usa ristabilirono le relazioni diplomatiche con la Cina e arrivarono alla firma degli accordi con la Russia per la «limitazione delle armi strategiche» con la Russia. Sconfitto nel 1980 dal repubblicano Ronald Reagan, due anni dopo fondò la Carter center, un fondazione impegnata alla promozione sociale e alla risoluzione dei conflitti nel mondo. Nel 2002 ha ricevuto il Nobel per la pace, in particolare per l’impegno nei decenni precedenti per «trovare soluzioni pacifiche ai conflitti internazionali». Il nipote di Carter, Jason, ex senatore della Georgia, ha scritto su Twitter di «aver incontrato i suoi nonni ieri. Sono sereni – ha aggiunto – Come sempre la loro casa è piena di amore».


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