Grecia, si dimette il ministro dei Trasporti dopo il disastro ferroviario. Il capostazione: «Ho premuto il pulsante, ma il sistema non ha funzionato» – Il video

Almeno 40 morti e 130 feriti. A bordo del treno passeggeri c’erano tanti studenti universitari che tornavano a casa dopo i festeggiamenti di Carnevale

Sono almeno 40 le vittime dello scontro tra un treno passeggeri e un treno merci avvenuto la scorsa notte, tra il 28 febbraio e l’1 marzo, nella tratta tra Atene e Salonnico, in Grecia. Circa 130, si stima, i feriti. Il treno passeggeri aveva a bordo circa 354 persone, tra questi 12 erano membri del personale, due dei quali viaggiavano sul treno merci. L’incidente è avvenuto vicino alla città greca di Larissa, sul lato orientale del Paese. Il capostazione di Larissa è stato nelle ore successive arrestato nell’ambito dell’indagine, con l’ipotesi di omicidio colposo. «Ho premuto il pulsante come al solito, il sistema per cambiare la linea è automatizzato. Così ogni treno sarebbe stato su un binario diverso, ma il sistema non ha funzionato», ha detto il capostazione nel primo interrogatorio secondo quanto riporta l’emittente Ert.


Nel primo pomeriggio, poi, le polemiche per il gravissimo incidente sono salite fino al massimo livello politico: si è dimesso infatti il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Kostas Karamanlis. «Sono in politica da qualche anno, ma considero un elemento necessario della nostra democrazia che i cittadini del nostro Paese abbiano fiducia nel sistema politico. Questa si chiama responsabilità politica», ha detto Karamanlis annunciando il passo indietro, «come minimo segno di rispetto per la memoria delle vittime».


Cosa sappiamo sull’incidente

A bordo del treno passeggeri c’erano tanti studenti universitari che tornavano a casa dopo i festeggiamenti per il weekend lungo di Carnevale: lo ha dichiarato il sindaco di Tempé, Yorgos Manolis, all’emittente pubblica ERT. Secondo il racconto di un giornalista greco alla Bbc, la collisione è stata così grave che «non è rimasto nulla delle prime due carrozze» dopo l’incidente. I soccorritori sono ancora sul posto: lavorano tra le macerie e le lamiere dei due convogli alla ricerca dei sopravvissuti e per disincastrare i corpi delle vittime di quello che, secondo i media greci, è «il peggior incidente ferroviario che la Grecia abbia mai conosciuto». Intorno alle 9, il bilancio ufficiale era già salito a 40 morti e circa 135 feriti, di cui 66 ricoverati in ospedale (sei in unità di terapia intensiva). «Non ho mai visto niente di simile in tutta la mia vita. È tragico. Cinque ore dopo, troviamo ancora cadaveri», ha detto un soccorritore al lavoro sul luogo dell’incidente.

Pm: «Una persona interrogata per lo scontro tra treni»

Una persona è stata interrogata per l’incidente ferroviario in Grecia, nell’ambito dell’indagine subito avviata: lo ha detto all’agenzia greca Ana il pubblico ministero di Larissa Stamatis Daskalopoulos, a capo dell’inchiesta per incarico del procuratore della Corte suprema Isidoros Dogiakos. «L’inchiesta è ancora in una fase molto iniziale – ha osservato – e la polizia continuerà a indagare ed esaminare tutte le prove al fine di chiarire le cause dell’incidente e chiedere conto ai responsabili».

Tre giorni di lutto nazionale

Il premier greco Kyriakos Mitsotakis, che ha proclamato un periodo di lutto nazionale di tre giorni, dopo avere visitato il luogo dell’incidente ferroviario in Tessaglia, si è recato presso l’ospedale generale di Larissa dove è stato informato dal personale medico sulla situazione e ha parlato con i parenti delle vittime e dei passeggeri dispersi, come riportato dal sito di Kathimerini. Intanto, il portavoce del governo, Yannis Economou, ha inoltre dichiarato che è già stata avviata un’indagine sulle cause dell’incidente, per chiarire le circostanze che hanno portato i due treni a percorrere molti chilometri sulla stessa linea per poi scontrarsi.

Il cordoglio dell’Ue

Mentre il lavoro dei soccorritori prosegue senza sosta, dalle istituzioni europee si levano le prime dichiarazioni di vicinanza e affetto. «I miei pensieri sono rivolti al popolo greco dopo il terribile incidente ferroviario che ha provocato tante vittime ieri sera vicino a Larissa. Tutta l’Europa è in lutto con voi. Auguro anche una pronta guarigione a tutti i feriti», ha scritto su Twitter la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, aggiungendo in greco: «Siamo accanto a voi». Alle sue parole ha fatto eco anche anche la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, che ha commentato: «Sono profondamente rattristata per il terribile incidente ferroviario avvenuto nei pressi di Larissa, in Grecia. Le mie sincere condoglianze a tutte le vittime, alle loro famiglie e ai loro amici. Sono grata a tutti i soccorritori e al personale medico presente sul posto. I nostri pensieri sono rivolti al popolo greco dopo questo tragico evento», scrive su Twitter la presidente dell’Eurocamera.

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