Naufragio di Cutro, l’omaggio di Mattarella alle vittime: in silenzio davanti alle 67 bare nel palasport di Crotone – Il video

Il presidente della Repubblica si è raccolto in silenzio per alcuni minuti nella camera ardente improvvisato per i migranti naufragati lo scorso weekend

Almeno 67 morti, un numero indefinito di dispersi. È il drammatico bilancio del naufragio di Cutro, avvenuto nella notte tra il 25 e il 26 febbraio scorsi. Un dramma che ha toccato profondamente anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, arrivato in Calabria per rendere omaggio alle vittime. Il capo dello Stato si è raccolto per alcuni minuti in silenzio di fronte alle bare dei migranti naufragati allineate all’interno del palazzetto dello sport di Crotone. Il Quirinale ha pubblicato una foto di Mattarella, mentre osserva le 67 bare allineate, alcune in legno bruno, altre in legno bianco. Accanto a lui, il prefetto della città, Maria Carolina Ippolito. Su ogni bara è stata depositata una corona di fiori. Accanto a quelle in cui sono conservati i corpi dei bambini, sono stati appoggiati alcuni peluche e pupazzi di stoffa.


Prima di entrare nella camera ardente delle vittime del naufragio, la folla ha applaudito Mattarella: «Presidente, non ci abbandoni». «Presidente vogliamo giustizia e verità». Prima di rendere omaggio alle salme, il presidente della Repubblica era stato in visita all’ospedale San Giovanni di Dio di Crotone. Tra i 15 degenti superstiti, ci sono diversi bambini, ai quali Mattarella ha fatto recapitare alcuni pacchi contenenti giocattoli. Tra i doni, peluche, pianole e piccoli robot telecomandati. Il presidente ha ringraziato i sanitari e tutto il personale per quello che è stato fatto e che si sta facendo per l’assistenza ai superstiti.


Il capo dello Stato, secondo quanto riferito dal mediatore culturale che ha fatto da interprete tra lui e i parenti delle vittime, ha assicurato che si continuerà a seguire la situazione. Si è soffermato sulla situazione degli afghani la cui situazione, in quanto richiedenti asilo, è prioritaria. Mattarella, in generale, si è mostrato molto disponibile ad accogliere le richieste dei parenti delle vittime: sostegno ai superstiti, sforzi per il recupero dei dispersi e un aiuto per il rimpatrio delle salme. Mattarella ha rivolto un ringraziamento anche ai sindaci di Cotrone e Cutro per la generosità delle comunità locali che hanno accolto i profughi.

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