Meloni a Nuova Delhi, l’incontro con il premier Modi: «L’India può facilitare la pace in Ucraina» – Il video

La premier ha affrontato anche il tema dei rapporti commerciali: «Finora interscambio con cifra record di 15 miliardi di euro in due anni, ma possiamo fare di più»

Nel suo primo viaggio bilaterale in Asia dall’inizio del mandato di governo, la premier Giorgia Meloni ringrazia il primo ministro indiano Narendra Modi «per la splendida accoglienza». Atterrata a Nuova Delhi insieme al ministro degli Esteri Antonio Tajani, la premier ha parlato con Modi all’interno del palazzo presidenziale affrontando uno dei temi globali più caldi in assoluto. «Sin dall’inizio del conflitto ucraino l’India ha detto che la questione si può risolvere solo con dialogo e diplomazia», ha detto la presidente italiana dopo il bilaterale, «l’India è prontissima a contribuire a qualsiasi progetto per la pace». Meloni ha quindi ribadito la linea comune di vedute sulla guerra in Ucraina tra Roma e Nuova Delhi: «Modi conosce la posizione italiana di pieno sostegno all’Ucraina. Condividiamo l’auspicio che l’India, in qualità di presidente del G20, possa avere un ruolo per facilitare un percorso verso la cessazione delle ostilità e una pace giusta».


Il bilaterale è poi continuato sui rapporti tra i due Paesi: «Abbiamo deciso di elevare rapporti a partenariato strategico perché le nostre relazioni sono estremamente solide, penso alla collaborazione commerciale: nell’interscambio abbiamo raggiunto la cifra record di quasi 15 miliardi di euro, raddoppiando in due anni, ma siamo entrambi convinti che si può fare di più», ha spiegato Meloni. E ancora: «Anche la soluzione di alcune soluzioni pregresse e la ripresa dei voli diretti fra Italia e India possono facilitare gli scambi e gli investimenti», ha continuato la premier dopo il dialogo con Modi.


Dopo la cerimonia di accoglienza alla residenza presidenziale, la premier ha reso omaggio al memoriale del Mahatma Gandhi. «”Vi sono al mondo pochi esempi d’un uomo che, solo, abbia compiuto la resurrezione del proprio Paese con la forza del pensiero e la dedizione estrema durata tutta la vita”», ha scritto Meloni nel messaggio lasciato sul libro d’onore al Memoriale di Gandhi, il Raj Ghat, citando proprio il Mahatma, «così Gandhi parlava di Giuseppe Mazzini, uno dei padri del Risorgimento italiano, fonte d’ispirazione anche per quello indiano. Due patrioti che con le loro azioni e le loro opere hanno indicato il cammino ai nostri popoli. Italia e India, civiltà millenarie che hanno combattuto per la loro indipendenza e sono oggi unite nella difesa della democrazia e della libertà».

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