Piombino, in migliaia al corteo contro il rigassificatore. La piazza incalza Schlein: «Da che parte sta?»

Il sindaco Francesco Ferrari ha ricevuto una contestazione da parte di alcuni gruppi di manifestanti. Ieri sera, sono state proiettate immagini del presidente della regione Toscana e della premier con una svastica in fronte

Migliaia di persone sono scese in strada a Piombino (Livorno) per prendere parte alla manifestazione contro il rigassificatore, organizzato dalla Rete No Rigass No Gnl e dagli ideatori della campagna “Per il Clima, fuori dal fossile”. Il lungo corteo è arrivato in piazza Bovio, gremita di persone, salutato da un lungo applauso; poi un minuto di silenzio per le vittime di Cutro. Presente anche il sindaco Francesco Ferrari (FdI), che – durante il suo intervento – ha ricevuto una contestazione da parte di alcuni gruppi di manifestanti della sinistra mentre parlava dal palco. «Oggi per la prima volta questa è una piazza ideologica, sono stato il primo a sollevare dubbi a collocare il rigassificatore nel porto di Piombino – ha detto Ferrari -. Questi dubbi sono poi diventati motivo di ricorso al Tar che ora vede un rinvio al 5 di luglio, chiesto da Snam, e che ha fatto comprendere quante lacune documentali ci sono da parte di Snam. Snam non ha ancora prodotto la relazione definitiva sulla sicurezza che è la condizione essenziale per un parere». ù


Assieme ai comitati, reti e associazioni provenienti da vari luoghi d’Italia, sindacati e collettivo di fabbrica della Gnk, in piazza si sono radunate anche varie sigle politiche che chiedono alla neo segretaria dem, Elly Schlein, di prendere posizione sulla questione del rigassificatore. «Vorrei capire un punto: la Schlein è favorevole o contraria? Faccia chiarezza, questo silenzio è sospetto. In piazza oggi a Piombino c’era anche il M5S. Voglio scoprire il vero volto del nuovo PD sulle infrastrutture che servono al Paese. Intanto vi svelo il volto del Terzo polo. A favore del rigassificatore. Senza se e senza ma», ha detto Raffaella Paita, presidente del gruppo Azione-Italia Viva in Senato. Il corteo, intitolato «Per la giustizia climatica, liberiamoci dal fossile e dalle opere inutili», partirà alle 14 dal Largo caduti sul lavoro e sfilerà fino a piazza Bovio. La città era stata blindata, con misure di sicurezza che non si erano mai viste nelle precedenti manifestazioni. L’obiettivo delle associazioni ambientaliste è ribadire il proprio «No» alla realizzazione di un nuovo rigassificatore galleggiante a Piombino. Il governo, però, sembra non avere nessuna intenzione di fare passi indietro. «Stiamo lavorando perché l’Italia diventi l’hub del gas europeo», ha detto in questi giorni il ministro Adolfo Urso. «I rigassificatori galleggianti a Piombino e a Ravenna saranno realizzati e collocati in breve tempo».


Il blitz dei No Vax

Intanto, ieri sera, il gruppo No Vax V_V ha proiettato sulle facciate del palazzo comunale di Piombino e della fortezza del Rivellino le immagini della premier Giorgia Meloni e del presidente della regione Eugenio Giani con una svastica in fronte. «Sono nazista e voglio imporre la dittatura nazisanitaria», si legge in una delle due proiezioni. O ancora: «Il rigassificatore a Piombino è la frode di uno Stato assassino». Anche i No Vax, dunque, si uniscono alle proteste contro il nuovo rigassificatore che dovrebbe sorgere nella città toscana. I comitati che promuovono la manifestazione, però, hanno subito preso le distanze dalle azioni dei V_V. «Apprendiamo dai giornali che sedicenti no vax hanno proiettato immagini della presidente Meloni e presidente Regione Toscana Giani con scritte inneggianti alla dittatura nazisanitaria. La Rete No rigass no gnl e la campagna Fuori dal fossile si dissociano fermamente e ribadiscono che alle 14 di oggi partirà un corteo gioioso e determinato per ribadire la contrarietà al fossile», hanno fatto sapere gli organizzatori del corteo.

V_V| Un’immagine del presidente della regione Toscana, Eugenio GIani, proiettato con una svastica in fronte sull’edificio comunale di Piombino

Foto di copertina: ANSA/PAOLO BERLETTANI

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