Georgia, l’ex presidente Saakashvili rivela: «Mi hanno avvelenato, sono vicino alla morte». Il messaggio ai manifestanti: «Restate vigili»

L’ex leader di Tbilisi parla a Sky News dal letto di ospedale dove si trova dopo il trasferimento dal carcere: «Ho perso oltre 50 chili, le mio ossa di stanno disintegrando»

«Sono vicino alla morte». A riferirlo a Sky News è l’ex presidente filo-occidentale della Georgia, Mikhail Saakashvili, dal letto d’ospedale in cui è stato trasferito dal carcere. L’ex leader protagonista della Rivoluzione delle Rose del 2003, che ha ricoperto la carica di capo di Stato in due mandati distinti, dal 2004 al 2007 e di nuovo dal 2008 al 2013, sostiene di essere stato avvelenato in prigione. Una tesi questa respinta dall’attuale governo georgiano secondo cui le condizioni di salute di Saakashvili sarebbero dovute al fatto che non si è nutrito a sufficienza. «Inizialmente pesavo 120 chili, ora 64: se scendo sotto i 60 i medici prevedono un’insufficienza multiorgano», ha detto l’ex presidente georgiano all’emittente britannica, rispondendo alla domanda su quanto fosse vicino alla morte. «Sono sempre a letto, – continua l’ex presidente – le mie ossa si stanno disintegrando e mi dà un dolore lancinante».


A confermare il peggioramento delle condizioni di Saakashvili è stato il suo avvocato, Shalva Khachapuridze, secondo il quale «vederlo è una scena orribile. Sembra un prigioniero in un campo di concentramento nella Germania nazista». Il terzo presidente georgiano sta scontando un condanna a sei anni di reclusione per abuso di potere ed è sotto processo per altri tre capi di imputazione. È rientrato in Georgia nell’autunno 2021 ed è stato arrestato. Nell’intervista di oggi, Saakashvili ha ribadito il suo messaggio alle migliaia di manifestanti scesi in piazza a Tbilisi nei giorni scorsi per protestare contro il disegno di legge sugli “agenti stranieri”: «Restate molto vigili, siate pronti a mobilitarvi con breve preavviso, a causa dello stato d’animo vendicativo del regime degli oligarchi», ha scritto. Il governo ha ora ritirato il controverso disegno di legge, ma Europa e Stati Uniti tengono ora sotto stretta osservazione quanto accade nel Paese: comprese le condizioni di salute del prigioniero Saakashvili.


Foto copertina: ANSA/ZURAB KURTSIKIDZE | L’ex presidente Mikheil Saakashvili sul letto d’ospedale

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