Il Washington Post: l’Ucraina è a corto di uomini e armi, cresce il pessimismo sulla guerra con la Russia

Il quotidiano americano: la qualità delle forze degradata da un anno di perdite nascoste agli alleati

Un’inchiesta del Washington Post mette in dubbio la tenuta delle forze ucraine nella guerra contro la Russia. Secondo funzionari statunitensi ed europei Kiev potrebbe aver subito fino a 120 mila morti e feriti rispetto ai 200 mila della Russia. Che ha un esercito più numeroso. Le perdite, secondo il quotidiano, sono state nascoste agli alleati occidentali. Così come quelle di armi e munizioni. Compresi proiettili di artiglieria e mortai. Oggi l’Ucraina recluta per lo più coscritti inesperti. Che non sono in grado di gestire la complessità della guerra. «La qualità delle forze ucraine, un tempo considerata un vantaggio sostanziale sulla Russia, è stata degradata da un anno di perdite tanto da suscitare dubbi sulla capacità di Kiev di organizzare la controffensiva di primavera», scrive il Washington Post.


La guerra e l’esperienza

«La cosa più preziosa in guerra è l’esperienza di combattimento», dice un comandante di battaglione della 46esima brigata d’assalto aerea. «Un soldato sopravvissuto a sei mesi di combattimento e un soldato uscito da un poligono di tiro sono due soldati diversi. È il cielo e la terra. E ci sono solo pochi soldati con esperienza di combattimento. Purtroppo sono già tutti morti o feriti». Le valutazioni sulle difficoltà dell’Ucraina diffondono un pessimismo palpabile nei corridoi del potere di Kiev. L’incapacità dell’Ucraina di organizzare una controffensiva tanto annunciata alimenterebbe nuove critiche. Secondo le quali gli Stati Uniti e i suoi alleati europei hanno aspettato troppo a lungo per incrementare i programmi di addestramento e fornire veicoli corazzati da combattimento, inclusi i carri armati Bradley e Leopard.


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