Scontri Napoli-Eintracht, la difesa di Piantedosi: «La polizia ha evitato il peggio, ora riflettere sugli strumenti per evitare si ripeta»

Il ministro dell’Interno era finito sotto accusa da parte delle opposizioni per la gestione dell’ordine pubblico prima e dopo il match di Champions League

Negli scontri dei giorni scorsi tra i tifosi del Napoli e quelli dell’Eintracht Francoforte è stato evitato il peggio. Parola del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, finito sotto accusa da parte delle opposizioni per la gestione dell’ordine pubblico nel capoluogo campano in occasione della partita di Champions League. «Solo grazie alla consueta competenza, all’equilibrio e alla concretezza del personale della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza si sono evitati danni più gravi a persone e cose, che la deprecabile violenza di alcuni gruppi di teppisti avrebbe potuto causare», ha detto il ministro. Piantedosi ha espresso poi solidarietà e vicinanza agli agenti rimasti feriti e ha detto che gli scontri di Napoli impongono «una rinnovata riflessione sugli strumenti da mettere in campo per evitare il ripetersi di simili episodi». Sulla stessa linea anche il capo della Polizia Lamberto Giannini. «Solo l’alta professionalità, l’equilibrio e il coraggio delle forze dell’ordine ha consentito di evitare il contatto tra le frange degli ultras tedeschi e la parte violenta della tifoseria napoletana che certamente avrebbe comportato ben più gravi conseguenze», ha detto Giannini.


Gli scontri e le accuse

I violenti scontri tra tifoserie hanno sconvolto alcuni quartieri della città sia prima che dopo il match di Champions League. Nel pomeriggio di mercoledì 15 marzo, alcuni ultras del Napoli avevano accolto i tifosi tedeschi lanciando pietre e bottiglie contro gli autobus che li trasportavano in città. Più tardi, un gruppo di circa 600 tifosi dell’Eintracht e – a quanto pare – anche dell’Atalanta è sfilato per le vie del centro danneggiando auto, vetrine e qualunque cosa capitasse sotto tiro. In serata, gli ultras partenopei hanno provato a “vendicarsi” presentandosi in massa all’Hotel Royal Continental – dove alloggiava buona parte dei tifosi tedeschi giunti in città – armati di pietre e bombe carta. Scene da guerriglia urbana, che sono valse al ministro Piantedosi le dure critiche delle opposizioni. «Come è stato possibile consegnare le strade del centro città a un gruppo di vandali che hanno seminato panico tra residenti e turisti? Quale programmazione c’è stata da parte del Viminale?», si è chiesta Barbara Floridia, capogruppo in Senato del Movimento 5 stelle. Ancora più duro Peppe De Cristofaro, senatore dell’Alleanza Verdi Sinistra. «Ieri a Napoli è imploso il piano dell’ordine pubblico previsto dal Viminale. Un ministro dell’Interno che non riesce a garantire l’ordine pubblico dovrebbe dimettersi», ha attaccato De Cristofaro.


Foto di copertina: ANSA/CARMELO IMBESI | Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi

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