Mancati rinnovi e manovra stipendi: Dybala vuole chiedere alla Juve 54 milioni di euro di danni

L’ex bianconero vuole gli emolumenti dell’ultimo anno in bianconero. Ma anche un risarcimento per il contratto non firmato

Dopo la carta Ronaldo tocca alla carta Dybala. Durante l’interrogatorio dell’ex juventino per l’inchiesta plusvalenze l’avvocato della Joya Luca Ferrari ha parlato di una richiesta record di 54 milioni di euro nei confronti della Juventus. E di una causa che arriverà se entro il mese di aprile i bianconeri non pagheranno gli stipendi arretrati all’attuale giocatore della Roma. Intanto oggi il giudizio di merito del Consiglio di Stato dirà se la Juve può usare la carta Covisoc nell’appello presso il Coni. Mentre lunedì 27 marzo è in programma l’udienza preliminare del processo penale a Torino. Dal quale si asterrà il pubblico ministero Ciro Santoriello. Che lascia per il convegno in cui disse «Odio la Juventus». Entro metà aprile la procura della Figc chiuderà le indagini sulla Juve. Il 19 si discuterà il ricorso sulla penalizzazione.


La Joya e la «manovra stipendi»

Dybala, racconta oggi Repubblica, ha sollevato dal segreto professionale il suo avvocato. E Ferrari ha spiegato alla Guardia di Finanza che il giocatore non ha mai in alcun modo rinunciato ai 3,8 milioni di euro che avanza dopo l’ormai famosa «manovra stipendi». Ma il legale ha aggiunto che esiste un altro contenzioso con i bianconeri. Che riguarda il mancato rinnovo del suo contratto con la Juventus. Sembrava fatta, secondo il legale, perché «mancava solo la firma». Di qui la richiesta di indennizzo e l’ultimatum già consegnato alla società. Secondo quanto previsto dalle scritture private tra il club e il giocatore che risalgono al 28 aprile 2021. La cifra di 54 milioni era già stata annunciata alla Juventus nell’aprile 2022 via mail. L’avvocato Ferrari ha chiesto la differenza in cinque anni tra il contratto con la Roma e quanto avrebbe percepito alla Juventus.


La rottura

Spiegando che la responsabilità è a tutti gli effetti contrattuale. La trattativa era cominciata nell’estate 2021. A ottobre era stata integrata con i soldi della manovra stipendi. A quel punto, secondo la versione dell’avvocato di Dybala, si è aperto un contenzioso sulle commissioni per gli agenti. Nel mese di gennaio arriva il cambio di rotta dei bianconeri. Poi a marzo arriva una proposta molto inferiore rispetto a quella base. E si rompono le trattative. A maggio Ferrari chiede cinque milioni di euro per chiudere entrambi i contenziosi. Ma la risposta è negativa. Arriva una controproposta da tre milioni di euro subito oppure quattro in due anni. Ma senza alcun impegno scritto. Dybala dice no. E si prepara a chiedere 54 milioni alla Juventus. Gli arretrati, nel caso, andranno anche ai suoi eredi.

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