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L’ultima minaccia del Cremlino: «Le nostre armi sono in grado di spazzare via anche gli Stati Uniti»

E Pechino bacchetta Putin sulle armi nucleari in Bielorussia: «Priorità alla diplomazia, la crisi ucraina va risolta pacificamente»

«La Russia possiede armi moderne uniche in grado di spazzare via qualsiasi nemico, compresi gli Stati Uniti». L’ultima minaccia arriva dal segretario del Consiglio di sicurezza russo Nikolai Patrushev in un’intervista al quotidiano Rossiyskaya Gazeta ripresa dalla Tass. «La Russia è paziente e non intimidisce nessuno con il suo vantaggio militare. Tuttavia, possiede armi avanzate e uniche in grado di distruggere qualsiasi nemico», ha detto Patrushev. Le parole del capo della sicurezza russo seguono quelle del portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, che oggi è tornato a parlare dell’intenzione di Vladimir Putin di dispiegare armi nucleari tattiche in Bielorussia. «La reazione dell’Occidente non può influenzare i piani della Russia», ha detto Peskov. Putin, ha aggiunto il portavoce del Cremlino, ha già detto tutto quello che c’era da dire in merito e al momento «non c’è nient’altro da aggiungere».


La reazione della Cina

A distanza di due giorni dall’annuncio del presidente russo di voler dispiegare in Bielorussia (nei prossimi mesi) armi nucleari tattiche, è arrivata anche la prima reazione di Pechino. La portavoce del ministero degli Esteri cinese Mao Ning ha commentato, rispondendo a una domanda sul tema, che nelle circostanze attuali «tutte le parti dovrebbero concentrarsi sugli sforzi diplomatici per risolvere pacificamente la crisi ucraina e promuovere di concerto l’allentamento delle tensioni». Sabato Putin aveva annunciato che «il primo luglio sarà completata la costruzione di un deposito di armi nucleari tattiche in Bielorussia: Mosca e Minsk hanno convenuto che, senza violare i loro obblighi ai sensi del Trattato Start, avrebbero dislocato lì armi nucleari tattiche». Pechino ha ricordato che a gennaio 2022 i leader dei cinque Stati dotati di armi nucleari (Usa, Cina, Russia, Gb e Francia) – per una volta allineati – hanno rilasciato una dichiarazione chiara in cui si sottolinea che «una guerra nucleare non può essere vinta o combattuta».


Foto di copertina: EPA/MAXIM SHIPENKOV | Il segretario del Consiglio di sicurezza russo Nikolai Patrushev

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