Usa, nelle indagini del Gran giurì su Trump spunta una seconda donna: un’ex modella di Playboy pagata 150mila euro

La procura ha chiesto ai testimoni presentati al gran giurì del pagamento a Karen McDougal, che ha riferito di aver avuto una relazione con l’ex presidente

Nelle indagini delle autorità di Manhattan sul ruolo di Donald Trump sul presunto pagamento in nero della pornostar Stormy Daniels spicca anche una seconda donna. Sotto esame è un’ex modella di Playboy che ha riferito di aver avuto una relazione con l’ex presidente degli Stati Uniti. E nel mirino degli investigatori ci sarebbero circa 150mila dollari, secondo quanto riferisce il Wall Street Journal. La procura ha, infatti, chiesto ai testimoni presentati al gran giurì anche del pagamento a Karen McDougal, coniglietta di Playboy nel 1998. Anche lei ha dichiarato di aver avuto una relazione durata 10 mesi con l’ex presidente, dal 2006 al 2007. In particolare, questo caso era emerso già durante la campagna elettorale del 2016 quando uscì un audio in cui Trump discuteva con il suo allora legale Michael Cohen del pagamento all’ex coniglietta di Playboy. L’anno di quella relazione – tra l’altro – era lo stesso di quando Melania restò incinta e partorì Barron Trump. In quella registrazione l’ex presidente parlava proprio di pagare l’ex modella in contanti per acquistare i diritti della sua storia. L’obiettivo? Prevenire un possibile scandalo sessuale che avrebbe potuto minacciare la sua corsa alla Casa Bianca. Tra le figure chiave dell’indagine c’è anche David Pecker, editore del National Enquirer, nonché amico dell’ex presidente, che è apparso in almeno due occasioni davanti al gran giurì.


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