Platinette si mette a nudo e racconta la paura dopo l’ictus: «Mi sentivo paralizzato. Ma è una spinta a risalire in superficie»

L’appello di Mauro Coruzzi a chi sta male: «Non fatevi portare via la speranza»

Mauro Coruzzi, in arte Platinette, si racconta dopo i momenti di paura e difficoltà attraversati a causa di un ictus ischemico che l’ha colpito lo scorso 14 marzo. «Bloccato in un fermo immagine, paralizzato dall’incapacità e dalla sorpresa di non riuscire ad avere reazione alcuna». Così il noto personaggio televisivo ha descritto in prima persona, in un articolo per la Gazzetta di Parma, il momento in cui ha accusato il malore. Attimi di panico, ma sotto il controllo del suo fisioterapista Andrea che accorgendosi subito di cosa stava succedendo ha chiamato prontamente il 118. Poi l’arrivo in ospedale, e a seguire le prime notti. Dove – scrive – «dormire sarà un lusso o uno stato che mi resterà estraneo, non voglio perdermi nemmeno un istante del vivere». Ma poi passano i giorni e sente che «qualcosa si muove e qualcosa no (la mia volontà di farcela?), perché, sia chiaro, dal diamante non nasce niente, dal letame nascono i fior, citando De Andrè, e solo quando ti senti in mezzo ad un mare di guai, è la tua spinta». Lo stimolo – puntualizza Platinette – «che diventa una marcia in più a farti risalire in superficie, la sola che farà la differenza». Ora arriva è la fase della riabilitazione e fa un appello a chi sta male: «Non permettete che vi sia strappata via la speranza, per voi, per chi vi sta vicino, per un dopo che può solo migliorare».


Le condizioni di salute in miglioramento

A dare notizia del malore era stato l’agente del conduttore radio e tv: «Fortunatamente è stato soccorso in modo tempestivo e questo ha permesso di poter agire subito dal punto di vista terapeutico. Le condizioni sono stabili e sono in corso una serie di accertamenti», aveva fatto sapere. Nei giorni scorsi, Platinette ha aggiornato i fan sulle sue condizioni, che sembrano essere in continuo miglioramento. Prima sui social ha condiviso un suo selfie sul letto in ospedale che lo ritraeva con gli occhi sorridenti, raccogliendo centinaia di commenti di incoraggiamento di fan e colleghi. Poi giusto quattro giorni fa ha diffuso le immagini che rassicurano nuovamente i telespettatori: Coruzzi in piedi per la prima volta da solo, dopo 15 giorni.


Chi è Mauro Coruzzi

Classe 1955, Mauro Coruzzi è un personaggio televisivo eclettico ed eccentrico. Ha svolto diverse professioni da quando è entrato negli schermi degli italiani: cantante, attore, doppiatore e conduttore. A lanciarlo in tv – con il personaggio di Platinette – fu Maurizio Costanzo nel suo storico programma Maurizio Costanzo show. Da qui partì una lunga carriera di successi. Per Coruzzi la morte di Costanzo è stata una grande perdita e un forte dolore. Ha scelto però di non partecipare ai funerali del giornalista perché lo riteneva inopportuno: «Al presenzialismo televisivo ho detto di no. Parlare di sé mi sembrava irrispettoso nei suoi confronti. I lutti vanno osservati anche rispettando i tempi di elaborazione, meglio rimanere in silenzio finché non li si supera».

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