Coolio: dietro la morte del rapper di Gangsta’s Paradise c’è un’overdose di eroina e fentanyl

L’artista era stato trovato deceduto lo scorso settembre a Los Angeles

Il rapper Coolio è morto sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Fentanyl, eroina e metanfetamine. Lo ha annunciato il suo manager a Cbs News. All’anagrafe Artis Leon Ivey Jr, l’artista era stato trovato morto lo scorso settembre a Los Angeles. Classe 1963, aveva 59 anni e soffriva di malattie cardiache e asma. Ieri la famiglia è stata avvisata delle cause della morte. Il rapper di Los Angeles, tra i più stimati degli anni Novanta, era conosciuto soprattutto per il suo singolo Gangsta’s Paradise. Brano che è poi stato incluso nella colonna sonora di Dangerous Minds del 1995 con Michelle Pfeiffer. È considerata tra le migliori canzoni rap. L’anno successivo lo ha, infatti, portato a vincere un Grammy Award per la migliore performance rap da solista. Nel 1996 si è poi riciclato come attore. Ha registrato la sigla Aw, Here It Goes! per la serie televisiva di Nickelodeon Kenan & Kel con Kenan Thompson e ha recitato nella stessa. Il suo ultimo album di debutto, It Takes a Thief, del 1994, ha ottenuto un ampio successo nella Top Ten con il singolo Lakeside. Nel corso della sua vita si è impegnato molto anche in ambito filantropico. Come nel caso della sua partecipazione alla compilation America Is Dying Slowly finalizzata alla sensibilizzazione sulla diffusione dell’Hiv tra i giovani afroamericani. Negli anni ha avuto anche diversi problemi con la giustizia sia negli Stati Uniti sia in Germania.


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