Usa, l’ex braccio destro di Weinstein accusato di stupro da un’ex modella: «Mi portò in albergo e mi violentò»

I fatti denunciati da Sara Ziff risalirebbero al 2001, quando la donna aveva 19anni

Violentata da uno stretto collaboratore di Harvey Weinstein. L’accusa arriva dall’ex modella Sara Ziff, fondatrice di Model Alliance, gruppo di difesa di top model e creativi della moda, che ora racconta di essere stata vittima di uno stupro da parte di Fabrizio Lombardo, ex capo della Miramax Italia e braccio destro dell’ex produttore americano, al centro del noto scandalo sessuale per cui è chiamato a scontare 39 anni di carcere. Secondo quanto riportato dalla donna, la violenza sarebbe avvenuta in un albergo dove era stata attirata con la promessa di un incontro con Weinstein. La causa è stata presentato lo scorso 6 aprile al tribunale dello Stato di New York: la modella ha raccontato quanto sarebbe avvenuto nel 2001, quando aveva 19 anni ed era un’aspirante attrice. Ziff spiega di aver assistito alla proiezione di un film in una sala privata a New York con Lombardo, poco più che 40enne. Dopo il cinema, la violenza nella suite d’albergo.


Citata in giudizio anche Disney

Fabrizio Lombardo all’epoca era capo della casa di produzione e distribuzione cinematografica Miramax, di proprietà dell’azienda fondata da Walt Disney. Per questo nella sua accusa, la modella punta il dito anche anche Weinstein, Miramax e la stessa Disney, sostenendo che erano a conoscenza della pericolosità di Lombardo per le donne che incontrava sul lavoro, ma di non aver fatto nulla per impedirglielo.


Lo stretto legame tra Weinstein e Lombardo

Nel racconto di Sara Ziff anche alcuni dettagli sul rapporto tra Weinstein e Lombardo. Secondo la modella i due erano «molto legati»: il produttore ha più volte attribuito a Lombardo il merito di avergli salvato la vita e nel 2003 è stato scelto dal suo braccio destro come testimone al suo matrimonio. Nelle accuse di abusi sessuali lanciate negli ultimi anni contro Weinstein, Lombardo è spesso comparso ai margini delle varie testimonianze, confermando la presenza costante nella vita del produttore. Nel 2018 fu anche menzionato nell’azione collettiva per molestie intentata contro la Weinstein Company. Quella di Sara Ziff però è la prima accusa diretta a Lombardo che viene portata in tribunale. Nel 2017 la donna aveva presentato una denuncia al dipartimento di polizia di New York City, ma non era poi stata formalizzata nessuna accusa. «Sono sempre stata frustrata dal fatto che quelle persone sembrano sfuggire a qualsiasi tipo di responsabilità», ha detto Ziff, sottolineando di aver preso la decisione di rivolgersi a un tribunale quando a New York è stata approvata la Adult survivors act (Asa) lo scorso maggio. Una legge che estende fino al novembre 202 i diritti delle vittime di reati sessuali di intentare azioni civili che altrimenti sarebbero andate in prescrizione. 

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